“I Rami del Tempo” di Luca Rossi – Recensione

1 Giugno 2019 0 Di Rosalba

Carissimi Book Lovers, il libro di cui vi parliamo oggi ci è stato inviato dall’autore Luca Rossi che ringraziamo per la sua gentilezza – Si tratta di I Rami del Tempo, un romanzo fantasy davvero coinvolgente – Leggete la recensione di Roberta.

 

Trama

Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir. Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all'insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria?

 

 

 

Inizio questa recensione, innanzitutto ringraziando la mia amica Rosalba per avermi dato l’opportunità di leggere questi libri di Luca Rossi, che per me è stato una vera e propria scoperta.

Il testo, scritto in maniera scorrevole e limpida, mi ha portato in un altro mondo e in un’altra epoca, ad ogni parola che leggevo. La storia è affascinante, ricca di contenuti e travolgente, tanto da finire il libro in men che non si dica.

I personaggi e gli antagonisti sono uno più incredibile dell’altro. Ognuno di loro ha quella caratteristica che li rende unici ed inimitabili.

“La sacerdotessa non era più altro che fiamme.. poi rivolse lo sguardo verso l’alto.. e la luce delle stelle la fece sentire più vicina agli dei..

.. Era suo dovere proteggerli. Avrebbe dovuto prendersi cura di quel popolo, dei suoi figli. Per questo era nata..

Bashinoir rappresenta la fragilità umana e la facilità di persuasione. Lil è la classica brava ragazza, ma che ancora non ha preso consapevolezza del proprio essere, Miril è la saggezza. Beanor invece per me è il chiaro esempio lampante dell’ingordigia umana, della sete di vendetta e voglia di potere che acceca l’animo in origine puro e limpido di un fanciullo.

Luca Rossi ha chiaramente scritto un libro di fantasia, ma la capacità di descrizione delle scene sembra così reale, da avere la sensazione di essere esattamente in quel luogo in quello stesso istante.

Difficilmente mi appassionano così tanto i fantasy, ma sarà per la scrittura, sarà per la storia di per se o per i personaggi, fatto sta che l’ho adorato. Letteralmente!

Altra nota positiva sono i contenuti erotici messi nell’insieme, che anziché stonare danno la giusta dose di pepe e descrivono ancora di più nel dettaglio l’essere di ognuno dei personaggi.

Complimenti a Luca Rossi, davvero un bellissimo libro. Quindi cosa state aspettando? Correte a leggerlo anche voi...

E come sempre, buona lettura!!