Uno sconosciuto dentro casa di Grace Annie White – RECENSIONE

Uno sconosciuto dentro casa di Grace Annie White – RECENSIONE

5 Novembre 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Uno sconosciuto dentro casa di Grace Annie White - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Francesca ci parla del nuovo romanzo di Grace Annie White "Uno sconosciuto dentro casa" - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Uno sconosciuto dentro casa      
  • Autrice: Grace Annie White   
  • Data uscita: 26 ottobre 2020
  • Genere: Romanzo erotico      
  • Casa editrice: Indipendently Publishing
  • Prezzo cartaceo: 9,99 euro
  • Prezzo eBook: 0,99 euro
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Sinossi

Cosa faresti se la fuga di centinaia di carcerati invadesse il tuo quartiere e ti trovassi costretta a convivere in un piccolo appartamento con il fattorino che ti ha appena consegnato la pizza?

È quello che accade ad Amelia, una giovane traduttrice di Serie Tv che ha deciso di chiudersi tra le sue quattro mura e di vivere in solitudine. Improvvisamente i suoi spazi vengono invasi da Giordano, un completo sconosciuto che le chiede ospitalità durante una sparatoria.

I due non sembrano legare affatto ed i modi poco seri e provocatori del ragazzo infastidiscono Amelia a tal punto da farli discutere in più di un’occasione.

Riusciranno a sopportarsi per i giorni di reclusione forzata?

Riusciranno a non farsi male a vicenda?

Riusciranno a fare a meno l’uno dell’altra una volta che ognuno potrà riprendere in mano la propria vita?

E soprattutto, riuscirà Giordano a mantenere il segreto che nasconde?

 

ATTENZIONE: Sono presenti scene di Sesso esplicito. Leggere consapevolmente.

 

“Uno sconosciuto dentro casa” è il primo romanzo che leggo dell’autrice Grace Annie White. Fin dai primi capitoli si intuisce la sua natura di romanzo erotico che si concentra, tra le altre, su scene esplicite e a carattere sessuale. Non si tratta comunque di un romanzo senza trama o personaggi. Grace ha contornato le sue descrizioni spinte anche con degli avvenimenti piuttosto incisivi che lo rendono un romanzo sicuramente gradito agli appassionati del genere.

 

Vicende

Amelia è una ragazza di ventisei anni che vive da sola nella casa che era di suo padre, morto in un drammatico incidente tre anni prima. Lei è convinta di aver in qualche modo causato quell’incidente, anche se in realtà così non è, e quindi in un certo senso si autopunisce: si è chiusa in se stessa. Nel senso letterale del termine. Esce di casa di rado, solo per faccende improrogabili, ed è orgogliosa della sua dispensa fornitissima che le consente di restare chiusa nel suo appartamento anche per settimane. Lavora da casa come traduttrice di serie TV e romanzi, perciò anche il lavoro che tanto ama le consente di perpetrare la sua scelta di vivere in solitaria.

Il padre le manca moltissimo e il senso di colpa non l’abbandona mai.

Un giorno accade però qualcosa che cambierà per sempre la vita di Amelia ma lei ancora nemmeno lo immagina. Il carcere situato a pochi chilometri dalla città diventa il teatro di un’evasione di massa. Il telegiornale e il presidente del Consiglio decretano una sorta di lockdown: i cittadini sono invitati a non lasciare le loro abitazioni fino al rientro dell’emergenza.

Amelia non si cruccia. Lei ama stare in casa e si sente tranquilla tra le mura del suo appartamento. Lavora per tutta la serata e quando si rende conto che l’ora di cena è ormai passata decide di ordinare una pizza. Molti ristoranti e pizzerie della città sono chiusi a causa dell’evasione ma per fortuna una è aperta e quindi ad Amelia non resta altro che attendere per godersi la sua cena.

Poi il fattorino della pizzeria arriva e da qui ha inizio la vera storia.

Amelia aveva fornito al telefono una parola d’ordine in modo da non correre rischi: ci sono sempre detenuti impazziti che vagano per la città.

Quando apre la porta al fantomatico fattorino Amelia si ritrova davanti a un uomo a dir poco sexy, ma fin dalle prime battute si intuisce subito che i due non provano simpatia l’uno per l’altra. Mentre la pizza è quasi consegnata, degli spari sotto il palazzo e delle voci concitate all’interno emettono la sentenza: la polizia e l’esercito sono alle costole dei detenuti che a quanto pare hanno raggiunto il quartiere in cui abita Amelia.

La polizia urla alla gente di restare in casa e così, suo malgrado, Amelia è costretta a far entrare Giordano, il fattorino, in casa sua.

Da qui, per altre circostante successive, i due saranno costretti a convivere per qualche giorno. Ma la storia si farà sempre più complicata, ve lo garantisco.

 

Personaggi

Amelia. È una ragazza che per la maggior parte del tempo teme un po’ tutto e si colpevolizza per tante scelte sbagliate fatte nella vita. All’arrivo di Giordano però capiamo subito la sua intelligenza e la sua faccia tosta. Sarà proprio lui a farle riscoprire la Amelia che si era persa alla morte del padre, e il personaggio della ragazza crescerà molto con lo scorrere delle pagine.

Giordano. È un fattorino, è un pizzaiolo, è un ex medico ed è sexy da morire, da togliere il fiato e forse anche altro. L’autrice lo descrive come un uomo a cui non si può dire di no, sia per il suo fisico statuario che per il suo carattere disponibile e attento. Anche Giordano vanta un passato burrascoso alle spalle eppure neanche il presente pare lasciarli tregua. Un personaggio autentico e che ho preferito all’incostante Amelia.

 

Stile e struttura

Lo stile di Grace Annie White è piuttosto semplice e lineare, assolutamente adatto alla storia che ha deciso di raccontarci. I dialoghi serrati sono stati la parte che ho preferito della sua scrittura e anche la cura e l’amore che ha dedicato ai suoi due protagonisti.

La struttura è formata da capitoli scritti in prima persona che cambiano il punto di vista del personaggio in base alla necessità narrativa, ma per la maggior parte è Amelia a raccontare.

Purtroppo nel testo ho trovato qualche difetto. Alla fine del romanzo ho letto che è stato fatto un editing ma forse c’era bisogno di un altro giro di controllo. Ci sono diversi refusi sfuggiti e in un paio di occasione ho trovato dei buchi di trama piuttosto evidenti. E, ammetto, in alcuni punti sono presenti anche dei periodi superflui che appesantiscono un po’ la lettura.

Quindi se lo acquisterete siate consapevoli che il testo presenta questi difetti.

Per onore di onestà, e non è la prima volta che lo dico, il genere erotico non spicca tra i miei preferiti ma questo romanzo è assolutamente consigliato a chi invece di erotici ci campa. Il suo punto forte sono infatti le scene di sesso: sono descritte alla perfezione, superano i giusti limiti per tenere il lettore incollato alle pagine, e nonostante siano precise e dettagliate non sono mai volgari, ma anzi fanno percepire bene l’evoluzione e la crescita sentimentale dei due protagonisti.

 

In breve

“Uno sconosciuto dentro casa” è un romanzo erotico e sentimentale che narra la storia di Amelia, una ragazza di ventisei anni che alla prematura scomparsa del padre si è letteralmente chiusa in casa per i sensi di colpa e per il terrore di affrontare il mondo esterno. Esce di rado (fa solo la spesa o sbriga commissioni urgenti) ed è fiera della sua dispensa enorme e sempre rifornita, che le permette di non mettere il naso fuori per lunghi periodi. Poi, il carcere della città diventa il luogo di un’evasione di massa e quando l’emergenza arriva proprio nel suo quartiere, con la polizia e l’esercito alla caccia dei fuggitivi, Amelia è costretta ad accogliere in casa il fattorino della pizza che rischierebbe grosso anche solo cercando di tornare alla sua auto. Per altri accadimenti, Amelia e Giordano, il sensuale fattorino, saranno costretti a convivere per un po’ di tempo. Tra litigi, battute taglienti, confessioni sul passato e tanto sesso (ma proprio tanto) inizia la storia di Amelia e Giordano.

Consiglio questo romanzo ai veri appassionati di erotici, a chi ama le scene di sesso dettagliato ma mai volgare, a chi vuole provare dei forti brividi con una storia d’amore che passa prima dal contatto fisico per poi arrivare a un legame sentimentale intenso e travolgente.

Alla prossima recensione.

Francesca V. Capone