Una vita non basta di Enrico Galiano – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di Enrico Galiano "Una vita non basta", in collaborazione con la casa editrice Garzanti.

Scheda Tecnica

Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 432
Data di uscita: 30 Aprile 2024
Prezzo cartaceo: € 15,90
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Trama

«Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un'estate di lavori socialmente utili. Sa che è una punizione giusta, eppure c'è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno. Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l'unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove. Giorno dopo giorno, il professore lo porta nei posti più disparati e gli parla di miti greci e filosofi con parole che Teo non ha mai sentito: parole che lo spronano a non arrendersi, a porsi le domande giuste, perché capisca che non è solo, che tutti siamo in cerca di una ragione di vita, di un dono che ci renda speciali. Solo che, per capire cosa sia, l'unico modo è non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l'arte dell'imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi. Anche a costo di scoprire verità che ci fanno paura, come la fine di una misteriosa ragazza di cui nessuno sa più nulla e la cui storia sembra voler dire qualcosa a Teo. L'autore è tornato con uno dei suoi personaggi più amati di sempre: il professor Bove di "Eppure cadiamo felici". Un romanzo sulle paure che ci impediscono di essere felici: paure che non vanno allontanate, ma ascoltate. Perché a volte bisogna attraversare il buio per scoprire la meraviglia di uno spiraglio di luce.

Teo è stato bocciato, ma ha anche combinato un guaio che gli è costato un'estate di lavori socialmente utili. La consapevolezza del suo errore è una cosa positiva, ma c'è qualcosa dentro di lui a cui non riesce a dare un nome.

Nessuno sembra capirlo, nemmeno la sua migliore amica Peach. Si sente confuso da quello che lui chiama La Cosa, se la sente dentro, non riesce a controllarla.

Un giorno incontra per caso il professore Bove, lui riesce a farlo riflettere, a fargli porre le domande giuste. Raccontandogli di miti e di filosofia, il professore gli fa capire che tutti siamo alla ricerca del nostro dono, gli fa capire che non è facile perchè per trovarlo bisogna anche sbagliare, cadere e poi rialzarsi, senza arrendersi mai.

In queste pagine rivolte ai giovani, ma anche a noi adulti, l'autore ci parla delle paure e di come queste impediscano a ognuno di noi di vivere liberamente. Ci fa capire che doppiamo affrontare ogni nostra paura perchè è l'unico modo per liberarsene.

Anche questa volta Enrico Galiano riesce ad arrivare al cuore di chi lo legge, nelle sue pagine c'è un aiuto importante per i giovani perchè tra queste righe si possono trovare delle risposte.

Quindi non mi resta che consigliarvelo.