Una Storia Straordinaria di Diego Galdino – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Barbara ci parla del romanzo di Diego Galdino "Una storia straordinaria" - Il romanzo è piaciuto talmente tanto che va dritto tra gli Indimenticabili - Leggete la sua recensione.

Scheda Tecnica

• Titolo: Una storia straordinaria
• Autore: Diego Galdino
• Data di Pubblicazione: 14 Febbraio 2020
• Genere: Narrativa Contemporanea
• Casa Editrice: Leggereditore
• Prezzo: eBook € 6,99 - Cartaceo € 9,99

Sinossi

Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell'altro senza riconoscersi. Fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un'altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Eppure, due anni dopo la loro grande passione, il cinema, li fa conoscere per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all'altra alla prima di un film d'amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall'ordinario. Ma l'amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farci rialzare e camminare insieme?

Inizio questa recensione dicendo subito che questo è uno dei libri più belli che abbia mai letto. Non tanto per la storia d’amore, ma per tutto il contorno. Ora mi spiego meglio.

Luca e Silvia lavorano nello stesso palazzo nel cuore di Roma. Non si conoscono e non si sono mai incontrati, ma le loro anime si cercano, si sfiorano e quando si trovano…un brutto incidente per entrambi li divide, senza sapere che si erano già trovati.

La prima parte della storia è divisa in cinque capitoli dove i sensi vengono risvegliati e collaborano nella ricerca della persona d’amare.

L’olfatto:

    “Il profumo è importante, perché sarà una delle cose che ti distinguerà da tutti gli altri che gravitano nella sua vita…È il profumo, questo è il suo profumo.”

Il gusto:

   “Luca guardò ancora una volta il bicchiere, poi se lo portò lentamente alla bocca, diede una lunga sorsata. Pensando che quella poteva essere la scena di uno dei drama coreani di cui era un grande appassionato. Un modo per darsi un primo bacio, senza toccarsi, anzi, senza nemmeno conoscersi.”

L’udito:

  “Luca entrò in macchina, mise la cintura di sicurezza, accese l’autoradio, aprì il vano portaoggetti e tirò fuori il cd con la sua musica preferita, quella che ascoltava sempre per affrontare il caotico traffico di Roma, al termine della sua giornata di lavoro.

Silvia entrò in macchina. Mise la cintura di sicurezza, accese l’autoradio, aprì il vano portaoggetti e tirò fuori il cd con la musica preferita, quella che ascoltava per riportare un po’ di pace nella sua vita frenetica.”

Il tatto:

   “Luca aveva appena composto il numero, quando venne investito da un treno fatto donna, anzi una donna fatta treno, di cui prima di finire a terra era riuscito a visualizzare solo il colore rosso di quello che doveva essere un cappottino.”

La vista:

  “Poco prima che le porte si chiudessero, entrò nel vagone una ragazza. Gli si mise seduta di fronte. Luca non poté fare a meno di notare che era completamente zuppa. La sua frangetta, appiccicata alla fronte a causa della pioggia che le aveva bagnato i capelli, le dava quasi l’aria di una sirena uscita dall’acqua.”

In modo del tutto inconsapevole Luca e Silvia si toccano, si annusano, si assaggiano, si sentono e si vedono senza potersi conoscere.

La seconda parte della storia racconta la nascita, la crescita e la scoperta del vero significato dell’amore. Nel senso più puro. Quello capace di guarire da ogni male, di curare le ferite, di farti superare gli ostacoli che la vita ti mette davanti, di farti vedere oltre, di farti trovare la persona a te destinata senza nemmeno vederla.

Ogni capitolo della seconda parte si apre con la citazione di un attore, attrice, regista, o di chi abbia a che afre con il mondo del cinema. Ciascuna citazione è scelta con cura ed ha la funzione di presentare l’argomento di cui stiamo per leggere.

Luca e Silvia hanno un modo tutto loro, particolare di comunicare tra loro e con gli altri; usano sempre frasi o scene prese dai film mettendo così a confronto la loro vita, esaltandola. Entrambi amano i film e sarà proprio questa passione a farli incontrare. Vi innamorereste mai del vostro vicino di poltrona al cinema che vi porge un fazzoletto di carta?

“Tutti possono farti del male. Ma ho avuto da subito l’impressione che lui non sia in grado di farmene. Ne sono certa. E non perché gliel’ho visto negli occhi, ma perché gliel’ho sentito nelle mani.”

La scrittura di Diego è semplice, ma capace di farti entrare nella storia prendendo il posto dei personaggi. La delicatezza con cui descrive le situazioni ti fa amare ogni angolo ed ogni sfaccettatura del libro. Sono rimasta stupita dalla varietà e quantità di citazioni presenti, dimostrando la passione per la scrittura e per le arti in genere. Ho sempre letto solo romanzi scritti da donne, ma gli ultimi due autori che ho recensito sono uomini, e devo ammettere che la sensibilità e cura dei particolari, tralasciando le cose superflue - come ad esempio i nomi o l’aspetto fisico - che hanno usato nel raccontare l’Amore, sono straordinarie ed hanno lasciato un segno.

Questo non è solo un libro da consigliare, ma è di quelli che io raccomando assolutamente da regalare per far si che chi li riceve non si dimentichi mai di chi le ha fatto dono di così molteplici emozioni.

  “Aveva voglia di parlare, di parlare gesticolando, perché chi canta lo fa con le mani in tasca, chi parla d’amore fa i cuori con le dita, fa i cuori con le braccia.”

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