Una finestra vistalago di Andrea Vitali – RECENSIONE

14 Agosto 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Una finestra vistalago di Andrea Vitali - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Roberta ci parla del romanzo di Andrea Vitali "Una finestra vistalago", edito dalla casa editrice Garzanti - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Una finestra vistalago
  • Autore: Andrea Vitali
  • Data di Pubblicazione: 26 Agosto 2011
  • Genere: Narrativa
  • Casa Editrice: Garzanti
  • Pagine: 310
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Sinossi

Di Arrigoni Giuseppe ce ne sono tanti a Bellano, un paese del lago di Como. Impossibile conoscerli tutti. Anche nella vita di Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, ce ne sono troppi. E sarà proprio un Arrigoni Giuseppe a segnare il suo destino, dove brillano l'amore per la bella Elena e la militanza politica nel PSIUP.
Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri sapientemente nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l'omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà.
Mirabilmente costruito, Una finestra vistalago è un appassionante romanzo corale e polifonico. L'avidità sessuale e la religione del denaro accendono passioni e lotte, moltiplicando chiacchiere, pettegolezzi e bugie.
Seguendo l'evoluzione di questo paese-microcosmo popolato di gente comune, Andrea Vitali ci fa assaporare la storia del nostro paese dagli anni Cinquanta ai turbolenti Settanta. Sulla scia di Piero Chiara e Mario Soldati, si conferma narratore seducente, maestro dell'antica arte del racconto italiano: trame ricche di azione ma dagli indugi sapienti, intrighi dove spesso la burla sfiora la tragedia, vicende che, attraverso la superficie, raccontano la profondità.

 

Raccontare una storia d’amore in un periodo storico come quello degli anni ‘50-‘60 non è per niente facile, eppure, Andrea Vitali ci riesce proponendoci un libro dalla facile lettura e dalla semplice comprensione.

Non l’ho trovato travolgente o indimenticabile, ma di certo non mi è dispiaciuto.

Basandomi sul mio gusto personale, sono riuscita ad entrare poco dentro la storia stessa, forse per via della mia età o semplicemente perché la realtà narrata è molto lontana dalla mia; ad esempio: il senso di patriottismo, di fiducia nella politica e qualcosa che purtroppo non esiste nella mia generazione e perciò difficile o quasi impossibile da comprendere.

Eppure lo consiglio, anche solo per cultura generale o semplicemente per godersi una buona lettura.