Tutti i tuoi respiri – Benedetta Cipriano Recensione

30 Gennaio 2019 0 Di Rosalba
Book Cover: Tutti i tuoi respiri - Benedetta Cipriano Recensione

Salve Book Lovers, oggi vi parleremo della storia di Amelie e Jace, un libro bellissimo che vi conquisterà sin dall’inizio. Lo ha letto per noi Elena, venite a leggere la sua recensione.

 

Sinossi

Mi chiamo Amélie e ho negli occhi il ricordo di una notte senza stelle, fatta di grida strazianti e di silenzi interminabili. Lui si chiama Jace ed è stato il mio cavaliere. Tra le sue braccia ho lasciato che il mondo scomparisse e il dolore si affievolisse lentamente. Quella notte il mio cuore si è fermato e adesso è immobile, trapassato da una miriade di spilli. Sanguino, ma non è Jace a curare le mie ferite. Eppure io lo desidero, lo bramo. Voglio sentire le sue mani raccogliere piano i miei cocci di una notte che ha frantumato la mia vita. Voglio dissolvere il tormento perdendomi nel suo sguardo. Voglio intrecciare le dita nelle sue e sentire il mio cuore tornare a battere.
Mi chiamo Jace e no, non sono un cavaliere. Quella notte ho lasciato che Amélie spegnesse il suo dolore. L'ho avvolta tra le braccia e ho sentito il battito del suo cuore contro il mio petto. L'ho salvata e sono fuggito. Eppure oggi lei è qui, pronta a confondermi, e io non posso cedere. Lei è il ricordo di qualcosa che provo a dimenticare, giorno dopo giorno, e il suo sguardo è in grado di farmi esplodere in mille pezzi. Il mio cuore è malconcio, le mie canzoni sono aride e le mie note pronte a perdersi nel vento. Bramo il suo corpo e la sua anima, ma resto immobile e combatto contro quell'unica parte di cuore ancora intatta che, alla vista dei suoi occhi, batte inarrestabile.
Una sola notte li ha avvicinati. Una sola notte li ha spezzati. Una sola notte li ha uniti, per sempre. Ma questa non è solo una storia d'amore.

 

 

 

“Perdonami perché non ho saputo esserci. Perché tremo ancora se penso a te.”

Amèlie e Camille due amiche inseparabili. Il sogno di andare a New York. Purtroppo al destino non  si comanda e Camille perde tragicamente la vita una sera ad un concerto, a causa dell’attentato del 13 Novembre a Parigi. Amèlie non si dà pace, non riesce a vivere senza di lei, si sente in colpa per non essere riuscita a proteggerla, per non essere stata con lei negli ultimi attimi della sua vita.

Amèlie non vuole lasciarla andare, ha foto di Camille nella tasca dei jeans, sta sbiadendo ma lei vuole guardarla sempre, vuole parlare con lei, non si sente ancora pronta a dirle addio. Il modo per trattenerla lo trova in un tatuaggio, in un diario che scrive meticolosamente (i ricordi si affievoliscono ma le lettere che formano le parole sono per sempre).

“Faccio in modo che il tuo ricordo non sbiadisca. Ho così tanta paura di perderti che ho preferito macchiare di inchiostro colorato il mio petto. Una farfalla dai contorni lilla; il tuo colore preferito, mi piace fermarmi per qualche istante a guardarla, pensando che nonostante tutto continuo a portarti con me.”

Jace, un uomo che ama la musica, scrive canzoni e si sente felice e soddisfatto della sua via, fino a che scopre che la sua stessa esistenza è fondata su bugie assurde che gli feriscono il cuore e cambiano le sue prospettive di futuro. Chi è suo padre? Come ha potuto abbandonarlo?

Amèlie e Jace si incontrano, si scontrano, si amano, si allontanano. Non sono pronti per accogliere la felicità. Si daranno mai una seconda possibilità?

E’ uno dei libri più belli che abbia mai letto. Le parole diventano poesie, i sentimenti canti, le emozioni amore. Ambientato in una Parigi distrutta dal terribile attentato del 13 Novembre 2015, ci racconta il dolore di chi è stato li e ha viso con i propri occhi il sangue, la sofferenza, la morte di persone innocenti. Persone la cui vita è stata spezzata dal terrorismo. I nostri ricordi possono sbiadire, ma mai e poi mai possiamo dimenticare veramente questa atroce tragedia.

“Sei la rosa più bella del mio giardino, vedo i tuoi occhi sbiaditi tornare a brillare. La luce ti illumina, sei il sogno proibito dal quale scappare, sei il passato da cui fuggire e il presente da evitare, mi ferirò con le tue spine. Gocce di sangue scorreranno sulla mia pelle perché continuo a toccarti. Sei la voglia di restare e la ragione per partire.”.