Tu, la mia Itaca di Katja Piscioneri – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Katja Piscioneri "Tu, la mia Itaca". Leggete la mia recensione.
TITOLO: Tu, la mia Itaca
AUTORE: Katja Piscioneri
GENERE: Romance
EDITORE: Independently Published
DATA DI PUBBLICAZIONE: 1 Febbraio 2022
PAGINE: 479
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“Non sono i luoghi a cambiare ma è l’occhio con cui li osservi a mutare e quando ciò accade vuol dire una cosa soltanto: a cambiare sei stato tu.”
Stesso il mare, stesse le montagne, stesso il cielo, ma l’animo era diverso. Trasformato.
Ogni pietra di quel posto narrava una vicenda, ogni anfratto stupiva con un racconto perduto nel tempo, ed io volevo che raccontasse anche la mia storia, fatta di fughe e ritorni, di caos e pace.
Ero arrivata lì quando un posto avrebbe valso l’altro per scoprire che Itaca non era un luogo ma uno stato d’animo.
Lì mi ero persa e ritrovata, lì ero rinata.
Ero giunta cenere e mi ero trasformata in fiamma.
"Anna ha avuto tanto dalla vita: un lavoro che ama, l'amore, una famiglia. Tutto le è costato sacrificio e dedizione, e anche per questo si ritiene una donna soddisfatta.
Fino a quando la Sorte decide di mutare le carte in tavola togliendole tutto ciò per cui vale la pena vivere.
Sparita ogni certezza, Anna si ritrova a scappare dai mostri che la divorano senza darle mai pace. Nella sua fuga verso Scilla incontra Nico, proprietario dell'Itaca, e sarà proprio lui a metterla di fronte alla realtà: tutto ciò che la ferisce non la insegue ma alberga nella sua anima ed è da se stessa che deve ricominciare.
Ma quando i mostri hanno il volto di chi ami o quello delle tue più ancestrali paure non sempre si può riuscire a combatterli e a sconfiggerli. E malato non guarisce malato... o sì?
Queste pagine sono un viaggio insieme alla protagonista, Anna. Lei ha avuto tanto dalla vita fino a quando poi questa non gli ha fatto lo sgambetto.
Anna perde tutto e, nella disperazione che sta vivendo, decide di partire. Va a Scilla dove spera di potersi lasciare il passato alle spalle.
E' qui che incontra Nico, proprietario dell'Itaca, un bellissimo uomo con un passato tormentato alle spalle.
Nico riuscirà a far aprire gli occhi ad Anna, a farle comprendere che non si fugge dal passato, il dolore lo si tiene dentro e si porta con se ovunque, forse si mette a tacere ma, prima o poi, riemerge.
Un romanzo che fa riflettere interiormente, come si affronta il dolore? Ognuno abbiamo un modo diverso ma fuggire non è la soluzione sicuramente.
Ho amato le descrizioni dei paesaggi, la storia d'amore è coinvolgente e le emozioni che arrivano sono tante. Molto bello davvero. Lo consiglio.
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