Triticum di Vinicio Salvatore Di Crescenzo – RECENSIONE

3 Agosto 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Triticum di Vinicio Salvatore Di Crescenzo - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo della raccolta di poesie "Triticum -Contrappunti leggeri e condivise armonie tra le spighe di grano e le ardite passioni" di Vinicio Salvatore Di Crescenzo, edito dalla casa editrice Pav Edizioni - Leggete la mia recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Triticum - Contrappunti leggeri e condivise armonie tra le spighe di grano e le ardite passioni
  • Autore: Vinicio Salvatore Di Crescenzo
  • Data di Pubblicazione: 29 Aprile 2020
  • Genere: Poesia
  • Casa Editrice: Pav Edizioni
  • Pagine: 118
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Sinossi

In Triticum, l'autore compie un percorso metaforico attraverso la poesia. Un viaggio che lo porta a scandire le tre fasi principali del ciclo stagionale del grano. Dalla semina, tempo di promesse e di speranze affidate alla natura, al tempo della mietitura, atto nel quale i sentimenti umani riscoprono i valori e le passioni. Infine le spigolature, che recuperano quanto la coscienza offre da ogni riflessione. Triticum è dunque un contenitore di immagini e pensieri fissati lungo il tragitto della vita, in un percorso diacronico e simbolico con uno dei più antichi frutti della terra.

 

Come sempre parlare di poesie, per me è molto emozionante, sono molti i versi di questa raccolta che mi hanno fatto riflettere. In queste poesie l'autore ci porta tra i campi di grano dove, con metafore molto accurate, ci parla dell'amore, della perdita e della rinascita. Il triticum indica il grano o frumento e la raccolta, il libro viene diviso in tre tempi: semina, mietitura e spigolatura.

"Nei silenti campi di grano si incarnano storie remote, impressioni di una realtà fugace e nuove stagioni dall'incerto avvenire."

Sono versi malinconici a volte, altri passionali, che ci portano in un'analisi della natura, la madre terra, e di come insieme all'amore, si crea un'esistenza equilibrata.

"Voglio divorare ogni profumo ne sappia svelare verità e respirare ogni suo intimo segreto, rimasto tale, per ogni secolo donato a questa umanità."

Alcuni versi ci commuovono, la dove viene descritto il dolore di una madre che perde il figlio...

"Mitighi ogni tuo dolore acuto nel serbare rancore contro il fato, reo d'aver reciso un ventricolo al tuo cuore che sanguina feroce da una ferita che il dolore incarna."

...O del bene che il padre prova per il figlio...

"Parla senza voce ciò che un'immagine descrive senza far rumore."

In molti versi l'amore ci travolge come un'onda in piena, carezzandoci l'anima con dolci parole che, come una brezza leggera, ci abbracciano il cuore.

"E se fossi vento ti solleverei dove la luce nasce confusa dalle albe ancora fievoli e prive di coraggio."

Queste poesie ci portano nella natura, facendoci assaporare il dono che la terra ci fa e da cui possiamo trarre forza per affrontare le difficoltà che la vita ci presenta. Leggendo le poesie mi sono sentita cullare da dolci parole che mi hanno portata lontana, dal passato al presente in un crescendo di emozioni. Ringrazio l'autore per avermi permesso di leggere la sua opera.

"Timide carezze che idratano parole sono le sonore melodie che costruiscono gli arpeggi delle sensazioni."

 

 

L'Autore

Vinicio Salvatore Di Crescenzo nasce a Fondi (LT), antico comune del basso Lazio. Innamorato dell’arte nelle sue varie forme, si dedica molto presto allo studio della musica e della pittura. Ma è nella poesia che individua la massima espressione creativa. La sua professione, svolta in un’importante istituzione dello Stato, lo porta a contatto con realtà e contesti sociali, che contribuiscono a dare corpo a un forte senso di analisi e osservazione. Elementi, che nelle sue poesie emergono spontaneamente. I versi di questo autore incarnano il linguaggio della natura e della famiglia. Evocano tematiche connesse all’esistenza umana e alla ricerca introspettiva, con uno sguardo attento e riflessivo alle origini culturali e sociali della propria terra.