Terra Madre di Mariangela Tarì – RECENSIONE

Terra Madre di Mariangela Tarì – RECENSIONE

5 Giugno 2023 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Terra Madre di Mariangela Tarì - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Mariangela Tarì "Terra Madre", in collaborazione con la casa editrice Mondadori.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Terra Madre
  • Autore: Mariangela Tarì
  • Data di Pubblicazione: 2 Maggio 2023
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Casa Editrice: Mondadori
  • Pagine: 204
  • ACQUISTALO QUI: AMAZON

 

Trama

"Nell'estate del 2017, da sola, sotto il pergolato dell'uva fragola che resiste, sorseggiavo un bicchiere con acqua e orzata e tre cubetti di ghiaccio. Quel giorno ho inseguito una nuvola che cambiava forma e la sera finalmente ho dormito, voglio dire che ho dormito tutta la notte, senza incubi, nel letto al primo piano della masseria Favale, a dieci chilometri dallo stabilimento Ilva. La masseria che è stata la mia casa per sempre, il periodo infinito della felicità. La mia casa del tempo contento." È con queste parole che Emma, la protagonista di "Terra Madre", ci introduce nella sua storia, in cui i ricordi di un'infanzia felice e di una giovinezza spensierata si impastano con la verità. La sua Taranto, la polvere bianca della Fabbrica che fa ammalare l'uva e la terra, la crisi dell'azienda agricola di famiglia, lo sprofondare prima di Anna, la mamma di Emma, poi della stessa protagonista nel buio di una malattia senza nome ma capace di spegnere e ammutolire anche l'amore verso un figlio. Un figlio nato lontano dalla sua terra – a Verona, dove Emma ha sposato Martino –, un figlio che dovrebbe essere sostenuto da molte braccia, non solo dalle sue. Dovrebbe poter vivere l'infanzia che ha vissuto lei, tra i campi e le vigne, circondata da una famiglia con i suoi riti, con il cibo a tenere uniti intorno a una tavola. Invece Emma è una madre sola, in bilico. La nostalgia si fa sempre più crudele e lo strappo subìto sfilaccia i lembi della sua vita al punto che sembra impossibile ricucirli. Diviene forte il bisogno di tornare. In quella masseria dove sua nonna Francesca spianava la pasta fresca per fare a mano le orecchiette, Emma avrà a disposizione il tempo per rileggere il passato, le contraddizioni e le opacità dei sentimenti. E insieme alla sua storia personale dipanerà quella di una città offesa dalla promessa di una ricchezza che sputa veleni. Mariangela Tarì con una scrittura asciutta e potente esplora il sentimento delle origini, quel cordone materno fatto di carne, affetti e luoghi che è solo un'illusione pensare di poter tagliare per sempre.

 

Quanto può essere difficile allontanarsi dalla propria terra? Cominciare un futuro lontano dalle origini e dalla famiglia?

Emma è la nostra protagonista, ma potrebbe essere chiunque di noi, perchè ci racconta della sua famiglia, dei problemi che ha vissuto, di cose che in fondo possono succedere a qualunque famiglia.

Ci racconta dell'azienda agricola nella quale è cresciuta, dove i genitori hanno fatto tanti sacrifici e di come la fabbrica che doveva essere un'innovazione, doveva dare lavoro, essere qualcosa di positivo, produce una polvere bianca che fa ammalare la terra e anche l'uva, che rovina la sua famiglia, le loro vite, che fa ammalare tanti bambini. Ci racconta l'ingiustizia di non essere stati rimborsati per quello che hanno subito, per la perdita immane, per la sofferenza causata.

Emma si sposa con Martino e va a vivere a Verona, ha un figlio di nome Nicola, ma la felicità stenta ad arrivare. Qualcosa dentro di Emma le impedisce di essere felice, qualcosa corrode la sua anima, un qualcosa che le impedisce di essere la madre che vorrebbe. L'amore che prova per il figlio è così forte che la porta a sbagliare, a non rendersi conto di come Nicola sta diventando.

A distanza di anni, quando ormai il suo matrimonio è in declino, Emma viene messa di fronte al suo problema, ha modo di riflettere, di capire cosa le è accaduto e cosa è accaduto anche alla madre.

"Forse è questo che s'impara vivendo, a tornare senza dolore."

Una storia familiare che ci riporta indietro negli anni. L'autrice ci parla con schiettezza, senza tralasciare il dolore dei nostri protagonisti, anzi parlandoci con una scrittura piena di sentimento ci fa capire quanto può far male allontanarsi dalla propria terra, quanto sia forte il legame che ci lega alle nostri origini. Ci fa capire anche quanto il troppo amore, a volte, può distruggere. 

"Non è per debolezza che si desidera rimanere nel luogo in cui si è nati, nello stesso quartiere, nella stessa strada, con le stesse persone. Non è per debolezza che si cerca per tutta la vita di ritornare... Hai subito uno 'shock di radice', così si chiama. Hai perso la terra, e l'ha persa anche tua madre; due shock di radice che hanno un colpevole."

 

 

 

 

 

Published:
Editors:
Cover Artists:
Genres:
Tags: