Stringimi l’anima di Kiara Maly – RECENSIONE

Stringimi l’anima di Kiara Maly – RECENSIONE

6 Dicembre 2021 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Stringimi l'anima di Kiara Maly - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Barbara ci parla del nuovo romanzo di Kiara Maly "Stringimi l'anima", in collaborazione con la collana editoriale Literary Romance.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Stringimi l’anima
  • Autore: Kiara Maly
  • Data di pubblicazione: 18/11/21
  • Genere romance: New Adult
  • Serie: HoldMe
  • Collana Literary Romance
  • Cartaceo pag. 238 € 14,90
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Trama

«Aspiravo all’invisibilità e all’indifferenza, mi crogiolavo in giornate copie conformi, prive di illusioni e disillusioni. Amavo la banalità del nulla quotidiano.» Giulia, trecce nere di capelli sottili, occhi verde-argento nascosti dietro occhiali troppo grandi, pelle trasparente come carta velina, ginocchia appuntite, unghie fragili. Giulia e la bilancia; Giulia e il cibo; Giulia e due dita in gola. E poi, Giulia e Gufo, o meglio Guglielmo Foresta – per le donne Il Conquistatore –, aria beffarda, capelli color caffelatte e il bisogno di perdonare se stesso dietro il suo fare da sciupafemmine. Giulia e Guglielmo si scontrano, letteralmente, sotto la pioggia battente di una nottata milanese, lui in sella alla sua fedele moto, lei in bici; quell’impatto segna però l’inizio di una strana amicizia che ha sin da subito il sapore agrodolce dell’amore e racchiude in sé un magico potere salvifico. Stringimi l’anima racconta con estrema delicatezza i confini di un baratro in cui si può precipitare quando si perde il controllo, e lo fa con tocco lieve arrivando proprio lì, in quel punto del corpo in cui fa più male e in cui si celano i vuoti dell’essere umano.

 

Una storia di seconde possibilità di rinascita e piccole vincite quotidiane.

Giulia perde il papà da piccola e poco dopo la mamma trova un compagno e nasce un fratellino. Non trovando sostegno nella nuova famiglia si chiude in se stessa e sfoga i suoi problemi nel cibo portandola ad una forma fisica importante. Questi comportamenti la portano ad essere emarginata dalla scuola e inizia un processo psicologico inverso che la conducono all’anoressia e ad atteggiamenti sbagliati verso il cibo e le persone. Non ha amici, niente ragazzi e niente famiglia. Appena ne ha la possibilità se ne va da casa e trova un lavoro, crede di sentirsi meglio grazie alla libertà ottenuta ma non è così, è tutto in apparenza. Non si accorge di essere sull’orlo del baratro.
Guglielmo è il tipico ragazzo da una donna a weekend, senza legami sentimentali e senza problemi. Sono solo lui, la sua fidanzata a due ruote ed un amico che condivide le stesse passioni. Il rapporto con la famiglia è difficile dopo l’incidente con la moto dove Lulu, sua sorella, rimane su di una sedia a rotelle, lei non gliene fa una colpa ma i suoi genitori lo considerano uno scapestrato.
Una sera, di ritorno da una gita in montagna con la moto, si scontra con una bicicletta a causa della pioggia. Quando si risveglia all’ospedale i ricordi del precedente incidente lo travolgono e la paura lo assale. Anche se rincuorato che alla ragazza in bici non è successo nulla, fare i conti con le sue vecchie colpe non è facile. Giulia, sentendosi in colpa, tenta di scusarsi con Guglielmo ma viene allontanata in malo modo. Il loro primo incontro non è dei migliori e nemmeno il secondo, quando viene presa in giro dalla ragazza del momento di Guglielmo e Giulia capisce di essere inadeguata e dover fare di più per migliorare fisicamente. Entrambi i ragazzi hanno dei demoni da affrontare e assieme proveranno a superarli.

“ Non posso darti tutto il mio amore, se prima non amo me stessa. E tu non sapresti mai chi hai accanto veramente.”

Cominciamo con la parte semplice…la scrittura è fluida e coinvolgente, la voglia di seguire i passi dei protagonisti rimporta a non smettere mai di leggere. L’argomento trattato è delicato e purtroppo attuale. Nella mia famiglia ci sono stati due casi di anoressia quindi conosco bene l’argomento e devo ammettere che il metodo usato per raccontare le difficoltà e le vittorie è stato curato e non troppo pesante. Questa malattia è subdola e viene alimentata spesso da un qualsiasi gesto o parola detta magari senza cattiveria ma che provoca danni in una persona già fragile. Servono anni per guarire e non se ne esce mai veramente. Il sostegno della famiglia è fondamentale e saper di poter contare su qualcuno aiuta tantissimo. Le sfaccettature di questa condizione sono state rappresentate molto bene e mi sono affezionata a Giulia e Guglielmo. Anche Lulu’ e Walter hanno preso il mio cuore ed aspetto una bella storia anche per loro. Lo meritano. La lettura la consiglio, non è un romanzo d’amore tra due persone, ma è amore per se stessi.

 

 

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