Shiva occhi belli di Monique Vane – REVIEW PARTY

Shiva occhi belli di Monique Vane – REVIEW PARTY

19 Ottobre 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Shiva occhi belli di Monique Vane - REVIEW PARTY

Carissimi Book Lovers, oggi, per il Review Party del nuovo romanzo di Monique Vane, la nostra Barbara ci parla di "Shiva occhi belli" - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

Titolo: Shiva occhi belli
Autore: Monique Vane
Volume: autoconclusivo
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Erotico, Romanzo rosa,
Data pubblicazione: 23 settembre
Kindle: €2,99
Cartaceo: €10,99
Kindle unlimited: disponibile
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Sinossi

Eva vive nel suo mondo fatto di sfumature di grigio. I suoi occhi vedono a tratti i colori, e la sua vita è un continuo mettere a fuoco per poter identificare volti, oggetti, persone.
Ector Collins è un uomo affascinante, ricco e sicuro di sé, i suoi occhi color oceano non lasciano indifferente nessuna donna.
Quando Ector Collins si presenta nel negozio di alta moda, dove Eva lavora da tre anni, l’incontro fra i due è quasi inevitabile e la profondità azzurra dei suoi occhi risalterà vividamente in quelli di
Eva. Il contatto con quell’uomo susciterà nella ragazza qualcosa di elettrizzante e profondo, di unico.
Se il caso vorrà che Eva si ritrovi senza lavoro, il destino invece deciderà che lei ed Ector incrocino ancora le loro strade. La magia che l’accompagna da quell’incontro con Ector, sembra non finire e un annuncio di lavoro le permetterà di rituffarsi in quegli occhi blu oceano e chissà, forse di poterci nuotare.
In giro per il mondo fra Londra, Milano, Norvegia e Grecia, Eva ed Ector si concederanno la possibilità di essere felici?
Che cosa succederà al mondo fatto di sfumature grigie di Eva?

 

Il Romance di oggi è ispirato ad una storia vera.

Eva, la nostra protagonista, ha una malattia genetica agli occhi per la quale non riesce a vedere i colori, vede tutto in una scala di grigi, solo in una determinata condizione di luce e se i colori sono molto brillanti riesce a vederli. Convive dalla nascita con questo problema ed ormai, anche grazie alla tecnologia, ha imparato dei trucchetti per riconoscere i colori, tanto che lavora presso un negozio di abbigliamento di alta moda a Londra, ben distante dalla sua amata Milano. È sul posto di lavoro che Eva conosce Ector, proprietario, assieme al fratello Charlie, di una casa cinematografica. Lui è il tipico scapolo, con al braccio sempre una ragazza diversa e bellissima, non è tipo da una sola donna per tutta la vita, è più da una donna a notte e via la mattina. Tra Eva ed Ector passa subito elettricità al primo tocco ed entrambi si perdono nei rispettivi occhi, blu per lui e marroni per lei. Ector è quello più colpito dal loro incontro, tanto che lei resta sempre nei suoi pensieri. La fortuna, o sfortuna, vuole che Eva perda il suo lavoro per mancanza del rinnovo del contratto e mentre si prepara a tornare a Milano, l’annuncio per un lavoro da costumista in un film le cui riprese inizieranno da Milano le sembrano un’ottima opportunità e coglie l’occasione al volo. Il giorno dei colloqui la fatalità, o più probabile per colpa dei suoi occhi, la conduce a sbagliare porta dell’ufficio personale ritrovandosi davanti Ector, il quale non si lascia scappare l’occasione per assumerla subito. Da quel momento Ector fa di tutto per conquistare Eva, perché il suo cuore ed il suo cervello hanno già deciso che lei è sua, e di nessun altro.

“Si, è proprio un angelo, l’angelo che mi porterà via da questa terra per poter stare insieme per sempre.”

Eva invece è molto più ragionevole, non vuole legarsi a nessuno, perché la sua malattia la porterà alla cecità totale e non vuole essere un peso per nessuno, quindi è disposta solo a condividere una bella avventura e basta. Le passate relazioni le hanno insegnato a non rivelare mai la sua condizione fisica, perché le persone si spaventano e la lasciano.  Non crede che un uomo ricco, potente e bellissimo, che può avere tutte le donne che vuole, scelga lei, una ragazza “rotta” con un futuro già segnato davanti che la porterà a dipendere dagli altri limitandone la libertà come sua compagna per la vita.

Dobbiamo imparare che:

Quando si ama o si sta insieme a una persona, bisogna lasciarla libera di esprimersi e di essere quello che è.”

Come accennato all’inizio, la nostra protagonista, Eva, esiste veramente e si chiama Matilde, è amica dell’autrice e a lei è dedicato il libro. La sua patologia agli occhi, la sua forza e determinazione ha ispirato la meravigliosa storia che ho letto. Eva è una ragazza forte, e decisa, sa quello che vuole e conoscendo perfettamente il suo destino ha deciso di non coinvolgere nessuno nel suo dolore, tiene le distanze da tutti, infatti lascia anche i suoi genitori anziani per non essere di peso nemmeno a loro. La sua voglia di vivere è contagiosa, ma la sua testardaggine incontra un uomo di ferro pronto a sfidarla per prendersi cura di lei. Eva ed Ector li ho amati sin dai primi capitoli ed hanno arricchito la mia anima. La scrittura semplice, leggera, appassionata e coinvolgente ti avvolge completamente portandoti all’interno della storia anche grazie alla visone di entrambi i protagonisti che ti permette di conoscere entrambi i pensieri. Ector fa la parte dell’uomo tutto d’un pezzo ma ha un animo dolce e fragile.

“Chi ha sofferto è in grado di vivere un’affinità diversa rispetto a chi non ha provato nessun tipo di dolore nella vita (…) in lei c’è quella mancanza che la contraddistingue, vuole vedere le persone felici e non farle soffrire, perché il dolore che si porta dentro è la chiave del suo amore incondizionato verso chi se lo merita.

Libro molto intenso, bellissimo e che fa riflettere. La malattia agli occhi è il filo conduttore della storia, gira tutto sugli occhi, il loro colore, la loro profondità, cosa o non cosa riescono a vedere. A volte i ciechi sono le persone che vedono benissimo con gli occhi ma non sanno usare il cuore e la testa. L’amore è trattato sotto una luce diversa dal solito, non è il classico sentimento, ma anche sacrificio e rispetto.

Amore. Una parola con un significato così vasto sa non avere né capo né coda, perché quando si ama non ci sono mezze misure, non ci sono ostacoli o impedimenti, altrimenti non è vero amore.”

Una domanda mi ha seguito per tutto il racconto…lei si chiama Eva, perché il titolo è “Shiva occhi belli”? Beh, “occhi belli” è il nomignolo con il quale Ector si rivolge a lei…ma Shiva…Se siete curiosi dovete leggere tutto il libro…fino alla fine.

Lettura super consigliata, ottimo anche come regalo per chi ama i romance e per chi ama l’amore e la vita.