Scritto sulla pelle di Charlotte Lays – Review Party – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi il blog partecipa al Review Party del nuovo romanzo di Charlotte Lays "Scritto sulla pelle", edito dalla casa editrice More Stories - Barbara lo ha letto per voi, leggete la sua recensione.

Scheda Tecnica

• Titolo: Scritto sulla pelle
• Autore: Charlotte Lays
• Data di Pubblicazione: 21 Settembre 2020
• Genere: Contemporary Romance
• Casa Editrice: More Stories
• Prezzo: eBook € 2,99 - Cartaceo € 12,99
• ACQUISTALO QUI: AMAZON

Sinossi

Chi ha detto che la vita debba essere tutta amore e relazioni sentimentali? Per come la vede Seb, il famoso "due cuori e una capanna" è sinonimo di game over.  Per questo ha ideato l’ABC del rapporto occasionale: tanti incontri, zero impegni, sommo gaudio.

Non c’è donna in grado di resistere al dio del sesso, e il suo paradiso sembra nutrire una folta schiera di spasimanti. Angeliche o diaboliche che siano.

Be’, certo, tranne Margaret, la femme fatale meglio conosciuta come l’Anticristo. Da quando è entrata nella sua vita, è per Sebastian la criptonite del suo ego, l’acqua del suo gremlin interiore. Ma si sa: ogni sfida nasconde qualcosa, e Margaret sembra cullare in sé segreti così grandi da far vacillare anche il mondo perfetto e libero di una divinità dell’eros come Seb.

E se il tanto temuto “game over” si rivelasse qualcosa per cui combattere? E se in fondo la vera libertà fosse lasciare al proprio cuore il giusto spazio per amare e concedersi di… fidarsi dell’altro?

Il libro di oggi è un concentrato di sentimenti veri, puri e a volte contrastanti. Si parla di passione, quella che nasce all’improvviso e fa scintille, di sentimenti profondi tenuti nascosti per evitare di soffrire, di amore verso la vita, di amicizia, quella forte e duratura che nasce nei momenti più difficili e che ti porta a crescere. Il rispetto è alla base della storia, e non vale solo tra i protagonisti, ma coinvolge tutti i personaggi.

 Sebastian è un uomo molto sicuro di sé, orgoglioso del suo aspetto fisico e ben consapevole di essere irresistibile per le donne; egocentrico, vanitoso, un po’ narciso. Applica alla lettera ABC delle relazioni e nessuna donna gli ha mai detto di no. È un uomo da una volta sola e basta, niente seconde possibilità e soprattutto niente relazioni, lui non vuole il game over. Fino a quando non incontra Margaret. Una donna, per la precisione una mangiauomini, bella da togliere il fiato e capace di tenergli testa.

“Quella donna ha in tutto e per tutto l’atteggiamento e la lingua tagliente di una mangiatrice di uomini, ma quando la guardo leggo qualcos’altro nelle profondità aliene dei suoi occhi. Sono loro la mia vera fissazione: grandi, espressivi. Trasmettono forza, intelligenza, calore e… buio. Un profondo, inquietante e inintelligibile buco nero. Ci sono poi lealtà, coraggio, sofferenza e, difficile a credersi, anche tanta voglia di vivere liberamente, senza quell’aura che si è creata intorno. A volte la curiosità di conoscerla veramente supera quella di farci sesso.”

 È amica di Ivy, la ragazza del suo migliore amico Sean e della sua ragazza Ivy e quando s’incontrano, l’attrazione sale alle stelle, ma nessuno dei due vuole palesare i propri sentimenti, così nasce una schermaglia di parole al vetriolo che li porta a fare scintille solo con le parole.

“È in momenti come questo che i nostri ruoli hanno confini labili. Non si sa più chi sia il seduttore e chi il sedotto, il predatore e la preda; è una conquista vicendevole, ad armi pari. “

Se si trovassero a letto assieme le scintille si trasformerebbero in lingue di fuoco. I soprannomi che si sono dati spiegano bene la situazione, per Sebastian lei è Malefica, la più cattiva delle streghe. Mentre per Margaret lui è il cavernicolo, a causa dei suoi modi da uomo primordiale. Sebastian però ha capito che sotto l’aspetto da donna vissuta, priva di scrupoli e sentimenti, si nasconde un’anima buona e delicata. Lui la vuole, e non ha problemi ad ammetterlo in modo sfacciato:

“«Mettiamo fine a queste stronzate, Meg. Stasera. Io e te. Dove vuoi tu»”

Margaret nasconde un passato che l’ha segnata ed ha fatto chiudere per sempre delle porte che non è ancora pronta per aprire, anche se percepisce che Sebastian può essere l’unico in grado di abbattere le sue barriere. Lei non ha famiglia, ma possiede tre amici che l’hanno salvata fisicamente, ma ora spetta a lei fare l’ultimo passo per raggiungere di nuovo la felicità.

“Chi ha detto che serve un uomo per essere felici? Dateci un paio di scarpe, per favore!”

Ho troppe cose da dire e non so da dove iniziare.

Sicuramente è un libro da leggere. Ho scoperto alla fine della lettura che questo è la continuazione di un primo libro (Ghiaccio bollente) dove i personaggi sono Sean, l’amico di Sebastian, e Ivy, l’amica di Margaret, dove qui fanno da contorno. La storia è scritta così bene che non ho sentito la mancanza di spiegazioni per comprendere le dinamiche tra i personaggi. La storia è completamente incentrata sui due protagonisti, sui loro sentimenti, sulle loro vite. Nonostante Sebastian si creda un Dio, quindi possibile antipatico ai nostri occhi, è stato facile amarlo sin da subito; anche il carattere altezzoso di Margaret poteva renderla antipatica, invece l’ho presa subito in simpatia. Mi sono divertita a leggere i battibecchi tra loro ed ho anche pianto…

“Io sto stringendo tra le braccia il mio personale, vitale e lucente sole, che irradia tutto un universo, altro che pianeta.”

Non ci sono veri e propri colpi di scena, ma la presenza di cambi repentini di situazioni che non ti aspetti, nemmeno le puoi prevedere, e ti lasciano davvero di stucco. Stile narrativo unico, fluente, coinvolgente, grazie anche alla scelta di dare voce ad entrambi i protagonisti. Pensi di leggere il solito Romance, invece trovi argomenti profondi, tanto divertimento, ma anche amore e rispetto.

Peccato che è finito in breve tempo (o sono io che l’ho divorato) avrei letto ancora, ancora, ancora…

Assolutamente super consigliato!!!

P.S. a chi non avesse letto nessun libro di questa autrice consiglio di partire dal primo libro, io non l’ho fatto, ma ho già rimediato.