Preludio di Dora L. Anne – RECENSIONE

2 Aprile 2020 0 Di rosa78gervasi

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo di un romanzo che mi ha letteralmente stregata "Preludio" di Dora L. Anne - Vi dico subito che va dritto tra gli indimenticabili.

Scheda Tecnica

Titolo: Preludio
Data pubblicazione: 30 Marzo
Pagine: 409
Genere: Romance Contemporaneo
Prezzo: 2,99 (solo su Amazon)
Autoconclusivo

Sinossi

Sloane Davenport ha un unico obiettivo fisso in mente: dimenticare l’amore. Questo è il motivo per cui abbandona tutto e vola in Turchia, accettando un lavoro di sei mesi come veterinaria di una piccola isola nel Mar di Marmara. Il suo è un piano perfetto, ma succede che incontra Demir. Succede che il destino si mette in mezzo, risoluto a scombussolare le carte tanto a fatica messe in ordine sul tavolo del buonsenso.
E, cosa più difficile tra tutte, succede che lui, falconiere dell’isola, ha già il cuore impegnato.
Come se non bastasse un alone di mistero lo avvolge completamente, rendendo difficile interpretarlo e capirlo.
Toccherà a Sloane scegliere se fidarsi o meno, in quella che sarà la scommessa più importante della sua vita.

Era da un pò che non leggevo un libro così intenso, la storia di Sloane e Demir.

Sloane esce da una storia che l'ha fatta soffrire. La sua migliore amica le consiglia di accettare il posto di veterinaria in turchia per sei mesi, in modo da cambiare aria e dimenticare. Così Sloane fa le valigie e dà una svolta alla sua vita.

Demir è un addestratore di falchi, lo era suo padre e il nonno prima di lui, un mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Un giorno si reca dal veterinario perchè uno dei suoi falchi non sta bene e, quando vede Sloane, ne rimane sorpreso, non si aspettava di certo una donna.

Sin da subito tra Sloane e Demir c'è chimica, ma lui ha un caratteraccio, è scontroso e sembra avercela sempre con tutti.. Lei non sa che Demir vive di sensi di colpa, che il suo cuore è spezzato, non sà che la sofferenza è il suo pane quotidiano. Non sa che la felicità per lui è un ricordo lontano.

"La notte trasforma i desideri in sogni. O il passato in tremendi incubi. E lì, vittima dell'incoscienza più bella, scopri che i ricordi migliori pungono peggio di un mazzo di spilli conficcati a metà gola."

Sloane a volte non comprende questo carattere altalenante, a volte è genile e subito dopo scontroso. Poi quella fede al dito la frena, nonostante la forte attrazione che prova per lui.

Demir la vede la sua Meril, parla con lei, non vuole lasciarla andare, accudisce ancora le sue adorate rose ed è l'unica cosa che lo fa andare avanti.

"Lì le sue rose continuano a fissarmi come a prendersi gioco di una sofferenza che non passa. Percuote il presente e ferisce ogni tentativo di ribellione agli eventi, legato mani e piedi a ciò che non posso cambiare. Non resta altro che accettarla, la cazzo di sofferenza. Conviverci. Diluirla poco a poco a una vita che mi va stretta."

Ma l'arrivo di Sloane è come una boccata di aria fresca, scatena sensazioni in lui che aveva dimenticato e questo lo spaventa oltre ogni dire, lo fa sentire ancora più in colpa.

"Non ricordo più il momento esatto in cui i sentimenti che provo hanno somigliato ad un barlume di felicità. C'è solo vuoto, senso di colpa, disperazione. E il rumore della solitudine non è mai stato così assordante come adesso."

Ogni riga di questo romanzo mi ha trascinata in una girandola di emozioni. Le parole di Demir su quello che prova, sulla sua sofferenza, mi hanno fatto l'anima a pezzi, mi hanno fatto battere forte il cuore, mi hanno completamente travolta. Stupendo. Questa parola racchiude tanto e vi consiglio di leggerlo perchè, nonostante a parole ho cercato di trasmettervi tutto quello che ho sentito dentro e che porterò con me per tanto tempo, sono sicura che lo capirete meglio quando lo avrete letto.

Grazie Dora per tutte le emozioni che mi hai dato con questa bellissima storia d'amore e grazie per la collaborazione. Vi lascio con questa bellissima frase.

"Non tutti sanno rendere eterno un istante senza nemmeno guardarti. Niente parole. Nessuna voce. Così, solo toccandoti."