Ogni Piccola Cosa Interrotta di Silvia Celani – RECENSIONE

15 Agosto 2019 0 Di Rosalba
Book Cover: Ogni Piccola Cosa Interrotta di Silvia Celani - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, eccoci con una nuova recensione per voi “Ogni piccola cosa interrotta” di Silvia Celani, suo romanzo di esordio – Una storia che ci parla di imperfezioni e fragilità – Lo ha letto per noi Giulia, leggete la sua opinione.

 

 


È solo una bambina, a quest’ora dovrebbe essere nel suo letto. Ma deve ritrovare a ogni costo il carillon che il padre le ha regalato. Mentre prova a prenderlo quell'oggetto per lei così prezioso cade e va in mille pezzi. Pensa che qualcosa, dentro di lei, si sia rotto per sempre.

La mia vita è perfetta. Ho una grande casa e tanti amici.
Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.
Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.
È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.
Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui.
Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all'improvviso si erano spezzati per sempre. Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.

 

 


Un carillon rosa.
Un passato dimenticato.
Una vita che ci va sempre più stretta.
Una madre indifferente
La paura di andare avanti
Un segreto da scoprire
Un nome
Una villa
Una storia d'amore sepolta per anni
Una data. 31 Ottobre. L'inizio o la fine di tutto?

Vittoria è una ragazza che della sua vita non ha deciso niente, le uniche cose che ha scelto sono la facoltà dell'università e Carlotta, la sua migliore amica. Prima la sua vita le andava bene lo stesso, ma adesso la sta facendo soffocare, non si trova più bene con la madre, con i suoi "amici", con nessuno, si sente rotta come i pezzi del misterioso carillon che ha trovato per caso in un cassetto, ed è proprio questo a dare inizio alla storia.
Da dove viene il carillon? Perché era lì? Perché le sembra familiare?
Vittoria è decisa a saperlo, inizia così a portare a galla dei segreti legati alla sua famiglia, segreti rimasti sepolti da anni, cose di cui nessuno vuole parlare e con esse arrivano anche i ricordi, ma sono ricordi o fantasie della sua mente?
In questo viaggio non sarà sola, accanto a lei ci sarà un misterioso ragazzo incontrato per caso in un bar, che scompare e ricompare.
Perché non riesce a smettere di pensare a lui? Chi è? Perché Vittoria l'ha notato? Perché lui aiuta Vittoria nonostante vengano da due mondi completamente diversi? Che cosa c'entra lui? Perché scompare e ricompare? Ma soprattutto perché mente?
Ogni piccola cosa interrotta è un libro che vi terrà incollate alle pagine, che vi farà emozionare, che vi farà capire com'era la vita una volta, ma soprattutto che non si deve mai giudicare dalle apparenze e capire che se una persona è ricca e può avere tutto ciò che vuole non sempre ha quella cosa che la può rendere veramente felice. L'amore.
Ma se si lotta per inseguire un obbiettivo, se si hanno accanto le persone giuste la paura di sapere svanisce, ma Vittoria è disposta a giocarsi tutto quello che le rimane della vera felicità per scoprire i segreti rimasti sepolti per anni nella sua famiglia?
Leggetelo e lo scoprirete.
L'unica cosa negativa sono alcuni personaggi, avrei voluto che fossero presentati meglio

"Dovrai promettermi una cosa." - "Che cosa, papà?" - "Che non nasconderai mai le tue ferite, piccola mia. Perché ogni ferita guarita, ogni cosa spezzata, interrotta e poi aggiustata è più preziosa dell'oro."