Non Smettere di Cercarmi di Giulia Rizzi – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi la mia contributors Maria Rosaria ci parla del romanzo di Giulia Rizzi "Non smettere di cercarmi" - Leggete la sua recensione.
- TITOLO: Non smettere di cercarmi
- AUTORE: Giulia Rizzi
- DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 Dicembre 2019
- GENERE: Romanzo rosa
- CASA EDITRICE: Self Publishing
Nina ha diciassette anni quando incontra il piccolo Jake, un ragazzino timido e impacciato, cresciuto senza amici, all'ombra di un padre autoritario. Lei invece si sente già grande, col sangue latino che le brucia nelle vene, la voglia di scappare da una città che le va stretta e la storia d'amore con Angel, appassionata e logorante come solo il primo amore può essere.
Nonostante l'età e le mille differenze a dividerli, tra Nina e Jake nasce un'amicizia tanto improbabile quanto sincera, che profuma ancora di un'infanzia alla quale sono stati strappati troppo presto.
Le circostanze della vita arrivano a separarli, ma solo per farli incontrare di nuovo, sei anni dopo.
Jake è tornato in città, a Grangeville, ed è cresciuto. Del bambino introverso di un tempo sono rimasti solo i grandi occhi blu, pronti a illuminarsi di gioia non appena riconoscono l'amica. Anche Nina è cambiata, ha provato sulla propria pelle quanto possano costare gli errori, e ora è decisa a concentrarsi sulla sua carriera di giornalista, senza alcuna interferenza, nemmeno se la distrazione maggiore è anche l'unica cosa che la trattiene a Grangeville.
Nina è una ragazza bellissima, con uno spirito latino che lotta costantemente per uscire fuori, ma viene represso dalla paura di essere giudicata dagli altri. La paura è sempre il suo ostacolo più grande, con gli amici, con il suo fidanzato Angel, con le scelte per il proprio futuro. Vorrebbe far sentire la propria voce, ma si fa spesso tappare la bocca dalla paura, quell'ombra ingombrante che la segue da tutta la vita.
"Talvolta avevo l'impressione che fosse tutto inutile, che più avrei lottato e più sarei affondata, come succede con le sabbie mobili".
Cierra, Amy e Victoria sono le sue migliori amiche, le uniche che sembrano creare attorno a lei un'aria famigliare che possa allontanarla da tutte le paure del mondo esterno.
Il suo primo fidanzato Angel, invece, la trascina in un vortice criminale molto pericoloso, da cui lei vorrebbe tenersi alla larga perché capisce subito la gravità delle sue azioni, ma in cui cerca di sentirsi coinvolta per far finalmente parte di un gruppo, di un "branco".
"Posso capire cosa muove la gente, cosa la spinge ad abbassare la testa e a nascondersi piuttosto che lottare. E non sempre è codardia, a volte è semplice spirito di codardia".
Quello che dovrebbe essere semplicemente un lavoro per Nina, le dona molto di più. Le regala, infatti, un'amicizia sincera con l'undicenne Jake. Lui ha bisogno di qualcuno che non lo faccia sentire "uno sfigato" e lei ha bisogno di avere un compagno sincero con cui sentirsi ancora un po' una ragazza, perchè sente di essere cresciuta troppo in fretta a causa delle circostanze che si sono presentate nella sua vita.
I pregiudizi ed il destino li allontanano, interrompendo un'amicizia meravigliosa. Eppure è proprio il destino a farli incontrare sei anni dopo, quando entrambi sono più maturi. O forse non è merito del destino. Perché due veri amici smettono mai di cercarsi. E quando si incontrano di nuovo scorre un sentimento molto più forte dell'amicizia che li legherà per sempre.
"Parlo seriamente, non mi tirerò indietro per paura, non di nuovo. Voglio fare la differenza per Grangeville e per le persone che credono ancora nella nostra città".
L'autrice tratta temi importanti come il razzismo, i pregiudizi e la paura in modo molto serio, senza tuttavia essere mai pesante o complicata. In ogni pagina ci si porta dietro questi temi, ma è sempre la voglia di sentirsi liberi e a decidere del proprio destino a prevalere sul resto, dando a tutto il romanzo un senso di libertà molto forte.
Sono piacevolmente sorpresa dalla scelta di far nascere un amore che, nelle prime pagine, non si potrebbe neanche immaginare. In questo modo, cioè, viene trasmessa al lettore l'imprevedibilità della vita, oltre al diritto e al dovere di accogliere ogni possibilità che ci può rendere felici, senza farsi condizionare da quello che gli altri vorrebbero per noi.
Bisogna lottare contro ogni pregiudizio e ogni imposizione ingiusta per il proprio lavoro, per i propri sogni e per il proprio amore.
Questo è un romanzo scritto con uno stile leggero ma mai banale, è una lettura fresca che coinvolge sempre di più. Trasmette legami importanti, d'amicizia o d'amore, che superano qualunque paura, anche quella che nasce da noi stessi.
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