Non Chiamarmi Lolita di Irene LeGentil – Review Party

Carissimi Book Lovers, oggi Review Party  “Non chiamarmi Lolita” di Irene LeGentil edito dalla casa editrice Literary Romance – Lo ha letto per noi Nancy, leggete la sua recensione.

Alana Portinari ha un unico grande sogno: vincere ai campionati nazionali di ginnastica ritmica.
Coltiva questa disciplina fin da bambina sennonché, a causa della prematura morte della madre e per un infortunio che la allontana dal podio delle gare, la sua carriera subisce un arresto.
Decisa a rimettersi in gioco, è costretta a lavorare di notte per pagarsi la retta dell’esclusiva palestra in cui si allena e, sotto mentite spoglie diventa la provocante ballerina Lolita di un night club. Qui incontra Derrick, atleta di fama mondiale, con cui inizia una relazione. Ma lui è anche il suo nuovo coach e le cose non vanno come dovrebbero.
Mentre il campionato si avvicina, Alana dovrà far chiarezza in se stessa prima di tutto, dovrà imparare ad acquisire fiducia verso il prossimo e capire se sarà all’altezza del proprio obiettivo: vincere la Nazionale con le sue uniche forze, la tenacia e la determinazione.

La trama di questo libro mi ha subito incuriosita e devo dire che le mie aspettative sono state pienamente soddisfatte.

La storia narra di una giovane donna dal nome Alana che ogni giorno si allena in palestra per esaudire il suo unico grande sogno: ossia vincere la Nazionale di ginnastica ritmica. In seguito alla morte prematura della madre e all'infortunio che subisce ad un passo dal podio si tira indietro, capisce subito dopo di aver commesso un grave errore per cui si rimette in gioco ricominciando ad allenarsi.

Per pagarsi la palestra si trova costretta a trovare lavoro in uno strip club dove inizierà a farsi chiamare Lolita, la sua doppia vita prosegue normalmente fino a quando un atleta di fama mondiale (che in seguito scoprirà suo nuovo allenatore) Derrick metterà piede nel locale. Da quel momento le cose si sconvolgeranno, ci saranno molti ostacoli e pericoli da superare, non mancheranno le incomprensioni e i colpi di scena. Alita riuscirà a trovare la forza di fidarsi degli altri e delle sue capacità raggiungendo il podio tanto sognato?

Ho amato questo romanzo dalla prima all'ultima pagina. La crescita del personaggio è stata sorprendente, da ragazzina insicura è passata ad essere una donna forte e sicura. Alana è riuscita in parte, grazie a Derrick, ad affrontare le sue paure più grandi, come fidarsi nuovamente del prossimo e di se stessa. La trama in sé racconta di un sogno, io stessa ho capito perfettamente e mi sono ritrovata in sintonia con Alana e la sua voglia di emergere dal buio della sconfitta.

Lo consiglio vivamente a tutti!