L’Invitato di Massimiliano Alberti – RECENSIONE

L’Invitato di Massimiliano Alberti – RECENSIONE

25 Marzo 2021 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: L'Invitato di Massimiliano Alberti - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Massimiliano Alberti "L'invitato", edito dalla casa editrice Infinito Edizioni.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: L'invitato
  • Autore: Massimiliano Alberti
  • Serie://
  • Data di Pubblicazione: 18 Gennaio 2018
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Casa Editrice: Infinito Edizioni
  • Pagine: 251
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Sinossi

Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo – vero protagonista del libro – e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell’autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile… del tutto Pop.
“Nell’atmosfera asburgica Leo mulina supponenza e insolenza come se fossero una spada. E pazienza se colpirà alla cieca: saccenti critici, arrampicatori sociali, giovani e belle donne abbacinate dal lusso, ma anche gli amici di sempre, fedeli maggiordomi, innocenti studentesse. Tutti fatti a fettine. A scatenare il giovane è un disagio interiore, l’inadeguatezza etnica del disprezzato italiener al cospetto dell’aristocrazia dell’aquila bicipite: illuminata ma irraggiungibile”. (Francesco De Filippo)
“Massimiliano Alberti non ha a disposizione il rosso, il giallo, il verde o il blu… ma solo il bianco della carta e il nero della sua penna. E i suoi dialoghi vivaci, ironici e a volte velati da una certa melanconia, diventano figure colorate che esplodono nel nostro immaginario. Forse, un altro sipario si apre al Neo-Pop”. (Alberto Panizzoli).

 

-Vienna è tutta un’opera d’arte- questa la città che fa da cornice classica ad uno stile del tutto Pop che caratterizza il romanzo, come si può evincere già dalla copertina. Del susseguirsi di vicende sono protagonisti tre amici, quelli di sempre, Leo, Kevin e Tom.
Dei tre la voce narrante è Leo, le cui riflessioni, altalenanti e non sempre in linea con i pensieri comuni, permettono di vivere con empatia la storia raccontata. L’ambizioso Tom convoca i tre vecchi e carissimi amici con la proposta di lavorare insieme per una galleria completamente in stile Pop.

L’imbarazzante combriccola, fra vassoi colmi di bollicine dorate serviti da garçon in lussuosi club viennesi, mostre d’arte e direttori artistici, si ritrova a fare i conti con le conseguenze di mosse azzardate che minacciano la nomina della Brothers Art Gallery.

L’amicizia che li unisce va ben oltre articoli di giornale diffamatori scritti da avidi e insolenti giornalisti, ma fino a che punto tutto ciò sarebbe stato tollerato? I tre sopravvivranno ad una metropoli? Si evince, a far da ricamo, una storia d’amore che sarà musa della penna dello scrittore fino all’ultimo; la passione e la speranza renderanno il lettore complice dell’innamorato e dei suoi gesti audaci.

«Ma vedi, nell’arte, come in amore, a un certo punto non importa più come ognuno arrivi al proprio sogno. E benché ci arrivi con qualsiasi mezzo, la sola risposta è che ci sia riuscito».

A tratti comico e a tratti riflessivo è un libro strutturato bene, con episodi leggeri ma al tempo stesso non banali. Si nota che il romanzo è frutto di un duro lavoro, il linguaggio è molto curato e lo è anche la descrizione dei personaggi e dei luoghi.
Consiglio Il romanzo? Assolutamente si con la speranza che riusciate ad apprezzarlo come me.

 

 

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