Lettere D’Amore da Montmartre di Nicolas Barreau – RECENSIONE

10 Ottobre 2019 0 Di Rosalba
Book Cover: Lettere D'Amore da Montmartre di Nicolas Barreau - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, la recensione di oggi è sull’ultimo romanzo di Nicolas Barreau “Lettere d’amore da Montmartre – Giulia lo ha letto per noi, leggiamo la sua opinione.

 

Dopo la scomparsa della moglie Hélène, Julien Azoulay è inconsolabile. Autore di commedie romantiche di successo, si sente beffato dal destino: come potrà più credere nell'amore se l'amore lo ha tradito? E come continuare a inventare storie a lieto fine se ha il cuore spezzato? Ma la saggia Hélène è riuscita a estorcergli una promessa: dovrà scriverle trentatré lettere, una per ogni anno che ha vissuto. Così Julien le racconta delle giornate che è costretto ad affrontare. Del nuovo romanzo che non avanza. Di Parigi che senza di lei non ha più la stessa luce. Del loro figlio di quattro anni, che non vuole più avere un papà triste. Della vicina, nonché migliore amica di Hélène, con la sua gatta Zazie. Hélène è sepolta nel cimitero di Montmartre ed è lì, in uno scomparto segreto ricavato nella lapide, che Julien lascia le sue lettere. Finché, un giorno, spariscono. Julien non crede ai propri occhi. Non ha raccontato a nessuno dell'ultimo desiderio di Hélène e, cosa ancora più strana, per ogni lettera che scompare si materializza una "risposta": un sasso a forma di cuore, una poesia di Prévert, dei fiori, due biglietti del cinema per l'Orphée di Cocteau... È davvero possibile che l'amore della sua vita gli mandi un segno dal cielo o c'è qualcuno che si prende gioco di lui? E perché? Nel suo romanzo, Nicolas Barreau ci porta ancora a Parigi. Questa volta a passeggiare tra i vicoli di Montmartre o a guardare il tramonto dalla gradinata del Sacré-C?ur, ma soprattutto dentro una storia sul potere catartico dell'amore.

 

 

Questo libro, come avrete già notato dalla trama, è molto diverso rispetto ai soliti libri di Barreau, si parla sempre d'amore ma questa volta non solo di amore tra una coppia, ma anche di amore eterno, infatti la moglie del protagonista è morta molto giovane per un tumore lasciando lui e il figlio di quattro anni.

Julien non riesce più a scrivere, anche se ci prova, non se la sente più di vivere, l'unica cosa che lo fa resistere è il figlio, anche se ormai non ride più, non scherza più, non scrive più, e non esce più di casa se non è strettamente necessario.

Dopo alcuni avvenimenti riesce finalmente a scrivere di nuovo, non le sue storie ma lettere che poi nasconde nella lapide della moglie, la sua vita continua tra gite giornaliere al cimitero, il figlio, qualche raro pranzo con la madre fino a quando un giorno va al cimitero come sempre, apre lo scomparto e cosa scopre? Che le lettere sono sparite, ma al suo posto ci sono delle "risposte", ha inizio così una serie di avvenimenti in cui sono presenti Julian, il suo migliore amico, il figlio, Giulietta la fidanzata del figlio, la migliore amica di sua moglie e una ragazza che si occupa di restaurare il cimitero, che lui chiamerà all'inizio furetto, in quanto agile, allegra e spericolata come un furetto.

Però insieme a questi avvenimenti ci saranno molti fraintendimenti, litigi e un avvenimento importante il giorno del compleanno della migliore amica della moglie che metterà in crisi vari rapporti, ma soprattutto Julien e la migliore amica, ma resta un punto interrogativo molto importante

Chi altro sapeva dello scomparto? Chi potrebbe fare una cosa del genere? Chi legge le sue lettere? Chi gli risponde? Ma soprattutto di chi si può fidare?