L’esatta sequenza dei gesti di Fabio Geda – RECENSIONE

L’esatta sequenza dei gesti di Fabio Geda – RECENSIONE

11 Aprile 2022 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: L'esatta sequenza dei gesti di Fabio Geda - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi porto la recensione del romanzo di Fabio Geda "L'esatta sequenza dei gesti", in collaborazione con la casa editrice Einaudi.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: L'esatta sequenza dei gesti 
  • Autore: Fabio Geda
  • Data di Pubblicazione: 14 Settembre 2021
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Casa Editrice: Einaudi
  • Pagine: 208
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Trama

Due adolescenti feriti che insieme affrontano lo stupore della vita, che nonostante tutto vince. Marta ha 12 anni, ma sembra più grande, perché arriva in comunità alloggio dopo aver affrontato problemi che l'hanno costretta a crescere in fretta: un padre andato via di casa, una madre fragile che riempie i suoi vuoti con l'alcol, tre fratelli da accudire. Corrado ha 16 anni, pensa di essere un duro, ma, in quella stessa comunità, aspetta soltanto che la madre esca finalmente dal carcere, per recuperare l'amore che gli manca. Tra rabbie, delusioni e piccole felicità le esistenze dei due ragazzi si intrecciano a quelle di Elisa, di Ascanio e degli altri educatori che si occupano di loro. Fino a quando Marta e Corrado decidono di prendere in mano il proprio destino. Con una scrittura tesa, asciutta, concreta, Fabio Geda segue le loro vite e restituisce ai lettori la fatica di diventare grandi in un mondo di adulti imperfetti. «Quello di Fabio Geda è lo sguardo di chi conosce la complessità dell'educare e di chi sa accogliere la difficoltà di un processo incerto e inesatto. Di chi non fa la predica, non dà risposte, ma sa guardare e narrare». Alice Bigli «Un dolore che non è mai pietistico, una compassione che non è mai retorica». (Valeria Parrella)

 

Marta è dovuta crescere in fretta, occuparsi dei suoi fratellini con un padre assente e una madre dedita all'alcol. Quando però una brutta tragedia colpisce la sua famiglia, le cose cambiano. Marta finisce in una comunità ed è qui che conosce Corrado, un ragazzo di sedici anni che aspetta l'uscita della madre di prigione per potersene andare e ricevere quell'amore che gli è sempre mancato.

Anche Marta vuole ritornare a casa, vuole rivedere i suoi fratelli. Ma in questa comunità non sono soli, ci sono altri ragazzi che come loro sono dovuti crescere in fretta e ci sono anche gli educatori che si occupano di tutti loro.

Questo romanzo parla di legami, quelli di sangue, ma soprattutto quelli nati da una sofferenza comune, da un aiuto reciproco. La comunità vissuta come una grande famiglia dove ci si aiuta a vicenda, dove la vita di questi ragazzi si intreccia a quella degli educatori.

L'autore ci parla della complessità di una famiglia, di come la società pensi di agire bene togliendo i figli ai genitori che hanno difficoltà ad occuparsene anziché aiutarli a prendersene cura.

Con una scrittura delicata Fabio Geda ci racconta una storia di vita che emoziona e commuove, difficile da dimenticare.

Corrado si avvicina, tossisce un grumo di imbarazzo. Sembra indeciso sull’esatta sequenza dei gesti, come avesse scordato le istruzioni per l’uso. Ma alla fine riesce a comprimere lo spazio tra loro due, e la stringe in un abbraccio goffo, si, ma intenso.