L’eredità di Villa Freiberg di Romina Casagrande – RECENSIONE

L’eredità di Villa Freiberg di Romina Casagrande – RECENSIONE

16 Aprile 2023 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: L'eredità di Villa Freiberg di Romina Casagrande - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di Romina Casagrande "L'eredità di Villa Freiberg", in collaborazione con la casa editrice Garzanti.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: L'eredità di Villa Freiberg
  • Autore: Romina Casagrande
  • Data di Pubblicazione: 21 Febbraio 2023
  • Genere: Romanzo Storico
  • Casa Editrice: Garzanti
  • Pagine: 322 
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Trama

Emma ricorda ogni pietra di Villa Freiberg: a volte, le sembra ancora di rivedere l'imponente facciata di finestre e cornici di marmo. È il luogo che ha dato rifugio a lei e al fratellino Benjamin quando, rimasti orfani, hanno seguito le ultime volontà del padre morto al fronte. Ma il risveglio da illusioni e sogni di salvezza è una porta che si chiude all'improvviso il giorno in cui Benjamin scompare per non tornare più. Benjamin, il bambino taciturno che amava la solitudine e disegnava con incredibile maestria. Benjamin, che è stato portato in una clinica insieme a molti altri come lui, considerati fragili e inadatti, per essere sottoposto agli esperimenti di scienziati nazisti disposti a sacrificare vite per inseguire un folle ideale di perfezione. Vittima di una delle operazioni più controverse della storia che, in silenzio, ha preparato il terreno all'orrore dei campi di sterminio. Da allora sono passati anni ed Emma non ha mai saputo cosa sia accaduto a Benjamin. Ma ora la villa è passata in eredità a una donna che, tra gli oggetti risparmiati dal tempo, ha trovato un vecchio anello e un plico di fotografie ingiallite. Forse sono indizi che conducono a Benjamin. Emma deve decidere se riaprire lo scrigno dei ricordi nascosti nella sua anima, anche se ciò vuol dire affrontare il dolore delle scelte e degli errori commessi. Perché forse non è troppo tardi per tenere fede alla promessa di prendersi cura e proteggere quel fratello troppo indifeso. Romina Casagrande torna con un romanzo potente che fa riaffiorare uno degli orrori del secondo conflitto mondiale: le cliniche in cui venivano rinchiusi e torturati coloro che per qualsiasi ragione erano considerati diversi. Perché la tragedia non si ripeta non si deve dimenticare. E perché tutti possano ricordare, la letteratura dà voce a chi una voce non l'ha avuta.

 

In queste pagine l'autrice ci porta indietro nel tempo, nel periodo della seconda guerra mondiale dove i nazisti hanno cominciato un orrore senza fine, dove molte persone, compresi bambini, considerati diversi venivano rinchiusi in una clinica e sottoposti ad esperimenti e torture. 

Emma, la nostra protagonista, si ritrova orfana insieme al fratellino Benjamin e, nonostante volesse realizzare la volontà del padre, si ritrova sola perchè il fratellino le è stato portato via. Lei lo amava molto e il dolore di saperlo rinchiuso in un posto dove chissà cosa gli staranno facendo, le provoca una voragine indescrivibile.

A distanza di anni Emma non sa nulla di cosa ne sia stato del fratello e si ritrova nella Villa dove è cresciuta, adesso passata in eredità ad una donna. Qui ritrova degli oggetti, fotografie ingiallite, un anello, indizi che pensano la possano portare da Benjamin.

“Le pietre di quella casa avevano sempre avuto più forza del cuore degli uomini che ai quali era capitato di abitarla”

In un contesto storico curato nei minimi particolari, l'autrice ci racconta il dolore e le atrocità vissute in un periodo molto buio che ha visto morire molti innocenti. Impossibile rimanere indifferenti, impossibile non indignarsi per quello che è stato fatto, per gli inganni e le menzogne, commuoversi è il minimo, non si può non piangere leggendo queste pagine. Bellissimo in ogni sua parte, non posso che consigliarlo.

Per non dimenticare.

 

 

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