L’amore (im)perfetto di Pietro Falconetti – RECENSIONE

10 Luglio 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: L'amore (im)perfetto di Pietro Falconetti - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Barbara ci parla del romanzo di Pietro Falconetti "L'amore (im)perfetto", in collaborazione con la casa editrice Les Flâneurs Edizioni - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

Titolo: L’amore (im)perfetto
Autore: Pietro Falconetti
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Collana: Bohemien
Data di Pubblicazione: 4 Maggio 2020
Pagine: 208
Prezzo: e – Book 9,99€ / Cartaceo 15,00€ / Kindle Unlimited
ACQUISTALO QUI: Amazon

 

Sinossi

Alessandro vive un amore tormentato e clandestino con Elena, una
donna sposata, tra inevitabili distacchi e frustrazioni. Daniele reprime le proprie legittime inclinazioni dopo l’omicidio del suo sposo, e ci vorrà tutto l’affetto di Enrico per fargli superare la perdita. Marilù nasconde una grave dipendenza al marito, Roberto. Susanna impara a conoscere se stessa dopo l’incontro con Elisabetta. Giuseppe fatica a controllare la propria vita con il rigore di sempre, escludendo la moglie Luisa in favore di nuove e occasionali confidenti. Sei storie che finiscono per incrociarsi, dodici protagonisti per una città del sud, teatro di ordinari disordini sentimentali ma anche di amori perfetti nella loro singolare imperfezione.
Queste differenti declinazioni del sentimento amoroso – che non esclude i legami amicali, parentali e genitoriali – sono affidate alla prima
persona: una prima persona alternata che meglio consente al lettore di immergersi nelle topiche sentimentali dei personaggi. Per una parabola di gruppo che, in fin dei conti, va dalla rottura alla riconciliazione. Soprattutto con se stessi.

 

L'Autore

Pietro Falconetti, imprenditore, è nato a Barletta e vive felicemente a Bisceglie con la moglie e i due figli. Nella sua formazione, una laurea in Filosofia e un master in Digital Reputation. Ma è soprattutto la vita, nelle sue composite tonalità affettive, ad aver offerto il materiale di riflessione per L’amore (im)perfetto, il suo esordio letterario.

 

Inizio subito col dirvi che questo libro è molto particolare e non ho mai letto nulla con questa strana struttura del testo. Non è stato facile da leggere e quindi è difficile da recensire.

Il libro è diviso in due parti, la prima dove troviamo storie di amori che nascono e poi si distruggono. l primi capitoli ci raccontano la storia di Elena, Dario ed Alessandro alternando passato e presente. Elena attualmente è una donna sposata con Dario, un avvocato, con cui ha un figlio e lavora come architetto in uno studio molto rinomato nella sua città. Alessandro è l’amante che ha conosciuto durante un lavoro che le è stato affidato da fare assieme ad un grafico. Il rapporto Tra Elena e Dario non è più come prima ma lei non vuole lasciare la sua famiglia per dedicarsi completamente ad Alessandro, pur sapendo che lui è la sua anima gemella. Elena prova a dire addio all’amante, ma un incidente stradale con lei ed il figlio coinvolti, fa si che Alessandro entri pienamente nella famiglia potendo vivere la loro relazione alla luce del sole, ma senza che Dario sospetti nulla. La loro storia è il filo conduttore del libro ma ci sono altre storie di amici che li coinvolgono.

“Si, è il bacio il calice che alimenta costantemente il nostro amore. E’ con il bacio che i nostri cuori s’intrecciano come radici di una grande quercia secolare.”

Daniele attualmente è il proprietario della caffetteria vicino all’ufficio di Elena e che frequenta con i suoi amici e con Alessandro. Daniele è omosessuale ed è fuggito dalla sua città, Milano, anni addietro, quando il suo orientamento sessuale ha portato alla morte Andrea, il marito, per iniziare una nuova vita al sud come un normale “nessuno”. Andrea era psicologo ed assieme a lui aveva fondato un’associazione per difendere le persone dalle discriminazioni ma un gruppo di ragazzi stupidi è andato oltre agli insulti provocando la morte di una persona innocente. Grazie all’amicizia con Elena, Daniele è riuscito a tornare sé stesso non nascondendosi più ed ha conosciuto Enrico, un collega di Elena, con il quale sta iniziando una storia d’amore.

“Qualcuno dice che abbiamo più di cinque sensi, e forse è vero. Il “sentire” le cose è un sesto senso di percezione, quello che racchiude tutti gli altri. Credo che nel tempo, gli esseri umani abbiano perso la voglia di “sentire”.”

Nella seconda parte troviamo un alternarsi di storie d’amore di amici di Elena o di Alessandro. Marilù, amica e collega di Elena, sta iniziando una storia con Roberto. Purtroppo, lei ha un grande segreto del quale non vuole confidare nulla a Roberto, fino a quando il suo amore per lui non la porta a vuotare il sacco per venire allo scoperto: ha una dipendenza dal sesso. Roberto però lo aveva già capito e da uomo speciale qual è, è disposto ad aiutare Marilù pur di non perderla.

“Quello non è tabacco. Quello è un insieme di sostanze chimiche cancerogene, mischiate al tabacco. La sigaretta è una delle invenzioni più nocive. Poi se crea dipendenza diventa quasi una divinità.”

Poi entrano in scena Susanna, amica di Alessandro e di Roberto, compagna di Elisabetta, amica d’infanzia di Alessandro. La loro storia è particolare e racconta la vita quotidiana di due donne innamorate.

“La libertà è la più grande utopia dell’esistenza.”

Un personaggio strano ed eclettico è Giuseppe. Lui ed Elena s’incontrano una sera al parco e condividendo la panchina, si raccontano i loro problemi. Una chiacchierata con un estraneo che aiuta a comprendere la propria vita. Giuseppe è sposato con Luisa ed ha una figlia. Il suo matrimonio è perfetto ed in armonia, ognuno ha i suoi spazi e l’uno ha accettato i difetti dell’altro senza cambiarlo.

“Uscire dagli schemi mentali è impossibile”

Come anticipato, la struttura del testo è molto complicata nella prima parte. I continui salti temporali tra presente e passato di Elena e di Alessandro, raccontati in prima persona, mi hanno parecchio confusa. Ho apprezzato di più la seconda parte solo per la fluidità della storia. Gli intrecci amorosi sono ben gestiti e molto dettagliati. Non è un romanzo d’amore, ma tanti racconti di vita di coppia con tanti spunti di riflessione. L’amore imperfetto di Elena per la famiglia, ma ha un amante. L’amore imperfetto omosessuale di Daniele e quello tra Susanna ed Elisabetta. L’amore perfetto di Giuseppe e Luisa. L’amore può essere perfetto imperfetto…ma l’importante è viverlo. Ogni storia è un mondo a parte ma pieno d’amore e perfetto per chi lo vive, ma imperfetto per chi lo giudica dall’esterno. Questo è un libro nato per far riflettere sulle sfumature dell’amore e per discutere sulla società odierna.

Lettura impegnativa ma che ti lascia con molte domande.

“Sai Elena, molte volte mi chiedo quale sia il senso della vita. Non della mia vita, ma di quella in generale. Noi, gli animali, le piante. Tutto ciò che vive, lotta per la sopravvivenza. Non è quindi vivere, ma sopravvivere. Ogni essere vivente deve nutrirsi per vivere e mangia l’altro per non morire. Cosa significa vivere? Perché si vive una sola volta? Qual è il senso di ogni essere vivente?”

“I sentimenti sono come le droghe. All’inizio ti danno una sensazione di benessere totale, di euforia oltre ogni limite. Ma quando la dose perde il suo effetto, cadi in un angoscioso tormento esistenziale. L’angoscia è una malattia psichica.”