Jäck atto I: La città celata di Simon Schiele – RECENSIONE

12 Maggio 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Jäck atto I: La città celata di Simon Schiele - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del nuovo romanzo di Simon Schiele "Jäck atto I: La città celata", una storia fantasy molto coinvolgente e diversa dal solito - Leggete la mia recensione.

 

Scheda Tecnica

 

Sinossi

In un mondo fantastico macchiato da problemi fin troppo reali, due giovani guerrieri combattono per crearsi un futuro. Jack, la spada, incatenato a un sogno di vendetta, Night, l'arco, in cerca di una famiglia. La loro vita cambierà quando arriveranno ad Adzul, la città celata, un'oasi di pace e serenità che tuttavia nasconde un grande segreto. Lì incontreranno il leale Cabil, la bella Judith, il sovrano Reginald, la Meranice e ammireranno la magia del Campo Lunare: sarà il posto adatto a loro? Com'è legato il segreto della città al loro passato? Una favola adulta ricca di umanità, un dark fantasy italiano che ridefinisce i canoni del genere. Violenza, razzismo, abusi sulle donne. Amicizia, amore, fratellanza. Questo è Jäck atto I: la città celata.

 

L'Autore

Simon Schiele è un giovane scrittore di Torino. Ha 23 anni, studia Sociologia e gestisce la pagina Instagram @officialschiele dove si tiene in contatto con i suoi lettori. Ha pubblicato “Anna” (2018) sotto casa editrice e “L’irriducibile inconciliabilità dell’essere” (2019) su Amazon. Jäck è il suo sogno da quando era bambino, e ora sta cercando di condividerlo con il mondo.

 

Sin dall'inizio della lettura mi sono ritrovata dentro la storia grazie alla scrittura scorrevole, alle descrizioni dettagliate che mi hanno fatto immaginare i luoghi come se li avessi davanti.

Durante le avventure incontriamo Jack e Night, due ragazzi che hanno in comune il fatto di essere soli, ma con caratteri completamente diiversi. Jack è una testa calda, arrogante e presuntuoso e questo suo modo di essere lo porta spesso a prendere decisioni sbagliate mettendolo nei guai. Porta sempre con se una spada, Whitemirror, che sembra essere magica.

Night lo ha salvato in varie situazioni, lui è quello che ragiona di più e non capisce il perchè Jack non si fida di nessuno, nemmeno di lui nonostante gli abbia salvato la vita. Porta con se un arco che sa usare benissimo.

"Sei una persona che non si fida deglia altri. Per questo gli altri non si fidano di te. E io non ho saputo vederlo subito. Avevi ragione: sono proprio un bambino".

Capitolo dopo capitolo, viviamo insieme ai personaggi tantissime emozioni, specie quando attraversano il bosco in cui, quasi mai, nessuno si avventura.

Quello che incuriosisce di più, è il passato che i ragazzi si portano dietro, è chiaro che hanno dei segreti e questo mistero ci spinge a continuare a leggere ritrovando in ogni pagina situazioni che non ci fanno mai annoiare e si arriva alla fine, dopo un'avventura meravigliosa, con la speranza che ci sia una continuazione.

Mi è piaciuto molto questo fantasy, l'autore ha narrato la storia senza essere mai banale o scontata, i personaggi sono ben descritti e ognuno ha un carattere ben definito. I dialoghi mi sono piaciuti molto, sono scritti bene, a volte con un filo ironico. Non è il solito fantasy, aspettatevi una storia molto coinvolgente.