Il tuo nome sussurrato ai miei sensi di Caterina Frecentese – RECENSIONE

25 Aprile 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Il tuo nome sussurrato ai miei sensi di Caterina Frecentese - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Giulia ci parla del romanzo di Caterina Frecentese "Il tuo nome sussurrato ai miei sensi" - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Il tuo nome sussurrato ai miei sensi
  • Autore: Caterina Frecentese
  • Data di Pubblicazione: 26 Novembre 2019
  • Casa Editrice: Bookabook
  • Genere: Narrativa
  • Pagine: 143
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Sinossi

Una telefonata. E da lì la fine. La fine della serenità per Caterina, una giovane donna di ventun anni, costretta ad affrontare una corsa contro il tempo per raggiungere una persona a lei tanto cara. E poi il fallimento e il dolore per non essere arrivata in tempo, per non avercela fatta. Ciò le causerà un rimorso costante e una nostalgia infinita.
La stessa che prova Lilina quando comprende che sta per morire. Ed è così che, su quella vecchia poltrona, comincia a pensare a tutta la sua vita: alle sofferenze, all’amore perduto e ritrovato, alle gioie per i suoi figli e ai fallimenti interiori.
Le due donne hanno molto in comune. Più di quanto tanti anni di differenza possano far credere.
Il tuo nome sussurrato ai miei sensi è tratto da una storia vera, è una storia che le due protagoniste hanno vissuto sulla propria pelle e che, in qualche modo, le ha cambiate.

 

 

Questo libro parla di una figlia, una moglie, una madre, una nonna, ma soprattutto una donna con una forza incredibile.

Lilina faceva parte di una famiglia molto numerosa, non avevano molto da mangiare e così è stata costretta ad iniziare a lavorare molto giovane, allo stesso tempo però era molto determinata e forte: voleva aiutare la sua famiglia, voleva lavorare, voleva vivere come una normale ragazza di dodici anni avrebbe fatto, o come fanno adesso la maggior parte dei ragazzi.

Sembrava che non avesse paura di niente, ogni ostacolo lo superava, sempre più forte, sempre più determinata, ma in realtà una paura l'aveva: innamorarsi.

C'era un suo vecchio compagno di giochi che le faceva la corte, lei resisteva ma come spesso si dice al cuore non si comanda, non puoi dirgli chi amare, come amarlo e soprattutto quando, così il cuore ha vinto sulla ragione e si è sposata.

Di solito il matrimonio, la felicità è il vecchio vissero felici e contenti, la fine di una storia difficile, con tante prove da superare, per Lilina invece quel matrimonio è stato solo l'inizio.

Ha dovuto soffrire tanto, ha imparato a superare quel dolore, perché anche se ci sembra tutto perduto, anche se il dolore è troppo forte c'è sempre uno spiraglio di luce, magari al momento non la vediamo o dobbiamo toccare il fondo, ma poi arriva e quella luce piano piano, spinge vie le tenebre. Tenebre in cui cerchiamo di rifugiarci nonostante tutto, perché sono state loro a protteggerci e a non farci sentire sole, ma adesso se ne stanno andando e nonostante tutto abbiamo paura di scoprire che cosa ci riserverà la vita adesso: potremmo avere finalmente il nostro "vissero felici e contenti" o sarà solo un altro inizio?

Lilina non lo dice, ma penso che se lo sia chiesto, non posso dirvi dove e quando, ma secondo me l'ha fatto e credo che la sua risposta sia stata "non importa, qualsiasi cosa sarà la vivrò e sarò felice", perchè in effetti quella luce è stato l'inizio di un alternarsi tra la luce e le tenebre, un inizio durato anni, ma non si è mai arresa. Ha continuato a vivere, a lottare, a credere, ad essere felice per quel poco che aveva.

Lilina attraverso questo libro ci insegna una cosa molto importante: non importa quanti soldi hai, quanto la vita ti farà soffrire, quanto dovrai lottare per essere felice e quanto dovrai farlo per tenerti stretta quella felicità, perché ci sono due cose che nessuno può toglierti l'essere te stessa nonostante tutto e la gioia delle piccole cose perché si può essere felici anche per un tramonto dopo una tempesta, l'importante è non mollare mai.

Era un po' quello che mi diceva sempre mia nonna anche se in modo diverso ed è grazie a lei se io sono felice anche solo per un tramonto, ed è grazie a questo libro se ho trovato ancora più bellezza e forza nelle piccole cose.

La storia di Lilina è alternata con la storia di una ragazza, una ragazza di cui non sappiamo il nome, una ragazza che conosceva molto bene Lilina e a cui era molto simile.

Questa storia è stata la mia prima autobiografia e devo dire che è stata bellissima, perchè secondo me l'obbiettivo di questa storia è raccontare di Lilina, una donna che ne ha passate tante, ma è sempre rimasta fedele a sé stessa e non ha mai smesso di lottare, ma in molti possono rivedersi sia nel rapporto tra queste due donne, che in Lilina e trovare la forza e il coraggio di lottare.

Chapeau Caterina!