Il secondo piano di Ritanna Armeni – RECENSIONE IN ANTEPRIMA
Carissimi Book Lovers, esce oggi il nuovo romanzo di Ritanna Armeni "Il secondo piano", l'ho letto in Anteprima grazie alla casa editrice Ponte Alle Grazie. Leggete la recensione.
Scheda Tecnica
- Titolo: Il secondo piano
- Autore: Ritanna Armeni
- Data di Pubblicazione: 10 Gennaio 2023
- Genere: Narrativa Contemporanea
- Casa Editrice: Ponte Alle Grazie
- Pagine: 288
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Trama
In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un'infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l'audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell'ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l'entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.
Siamo nel 1944 a Roma. I partigiani cercano di sabotare in tutti i modi i tedeschi per arrestare i loro piani in attesa di essere liberati dagli angloamericani.
Tanti soldati muoiono e la caccia agli ebrei continua imperterrita. Molti di loro, che vivevano nel ghetto sono stati catturati altri sono riusciti a fuggire.
Alcuni di loro bussano in un convento francescano e le suore li ospitano al secondo piano dove ci sono stanze libere. Sono in tanti e sfamare tutti è una vera impresa. Suor Ignazia prega e veglia, controllando che rimangano nascosti senza essere scoperti.
Un giorno i tedeschi chiedono alle suore uno spazio per creare l'infermeria. Non potendosi tirare indietro, le suore li fanno sistemare al piano terra. Adesso si che sono in pericolo, gli ebrei al secondo piano e i tedeschi al piano terra.
Le suore si affidano alla preghiera e cercano di mantenere una normalità per non destare sospetti.
"Ci sono momenti in cui la disperazione è più forte del dolore, la necessità di agire impedisce le lacrime, l'attenzione si concentra sulla ricerca di una soluzione."
Molti conventi hanno aiutato gli ebrei a salvarsi, una parte della storia che l'autrice ci fa scoprire raccontandoci della forza e del coraggio di queste donne che da sole hanno trovato il modo di salvare la vita al prossimo, di aprire sempre la porta a chi ne ha avuto bisogno. Non hanno mai negato la carità, aiutandosi con la preghiera e la fede.
Ho amato tanto Suor Lina, dolcissima nel suo modo di fare. Si è affezionata a Lele, uno dei bambini ebrei che hanno nascosto, lui le ha dato tanta gioia.
"Tutto si osa quando si ama Dio e il prossimo in Dio."
Una storia vera raccontata con una scrittura evocativa, scorrevole e coinvolgente. Per non dimenticare.
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