Il ricordo di te: Racconto breve di Sara Ingardia – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Elisa ci parla del racconto breve "Il ricordo di te" di Sara Ingardia - Si tratta di una storia introspettiva, leggete la sua recensione.
Scheda Tecnica
- Titolo: Il ricordo di te: racconto breve
- Autore: Sara Ingardia
- Pagine: 43
- Genere: Introspettivo
- ACQUISTALO QUI: AMAZON
Sinossi
Sopravvissuta ad un naufragio, Vivienne perde l'uso della parola. Accolta nel Convento di Mérida nel sud-est del Messico; inizierà un percorso introspettivo che le permetterà, attraverso la scrittura, di elaborare la perdita di Nathan, facendo rivivere il suo ricordo nelle pagine bianche che giorno dopo giorno portano alla luce un legame destinato a spezzarsi.
Bentrovati lettrici e lettori. Oggi vi voglio parlare del romanzo breve di Sara Ingardia "Il ricordo di te".
Vivienne, scampata miracolosamente alla morte in seguito ad un naufragio, viene trovata da un gruppo di suore e curata presso il loro convento in Messico. Le sue condizioni sembrano disperate, ma col trascorrere dei giorni la donna finalmente si riprende. Ma se le sue condizioni fisiche migliorano, quelle psicologiche cadono in una profonda crisi. Il ricordo di ciò che l'ha condotta fin lì si ridesta, risvegliando l'immensa tristezza per la perdita della persona amata. Vivienne tenterà così di far rivivere il ricordo di Nathan, l'uomo che le ha rapito il cuore e l'anima scrivendo una sorta di diario su cui esprimerà tutti i sentimenti per questa persona che finalmente aveva, se pur per breve tempo, dato un senso alla sua vita.
E' un romanzo d'amore breve ma intenso, dove Sara, l'autrice, ha saputo raccontare come le "seconde occasioni" nella vita ci possano essere e, a volte, per essere felici, bisogna essere egoisti, rischiare e afferrarle al volo. Se si lasciano sfuggire si rischia di vivere una vita misera, noiosa e infelice.
Sinceramente avrei tanto voluto che questa storia non fosse così breve. Avrei voluto che Sara ci narrasse molto di più dell'amore tra Vivienne e Nathan perché è un racconto decisamente emozionante.
Consigliato: assolutamente Sì