Il Ragazzo Ombra di Laura Costantini – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi, per la rubrica Tracce del Passato, la nostra Mariarosaria ci parla del romanzo di Laura Costantini "Il ragazzo ombra", primo episodio della serie Diario Vittoriano - Leggete la sua recensione.
Scheda Tecnica
- Titolo: Il ragazzo ombra
- Autore: Laura Costantini
- Data di Pubblicazione: 16 Giugno 2017
- Genere: Romanzo storico
- Casa Editrice: goWare
- Pagine: 228
Sinossi
Robert Stuart Moncliff è un romanziere e un ritrattista affermato. Nell’autunno del 1901 chiuso nel castello di famiglia, su una scogliera scozzese, rilegge il diario degli ultimi vent’anni. Un’assenza pesa su di lui: la persona più importante della sua vita. Un tredicenne dagli incredibili occhi d’oro apparso come un’ombra, sotto la luna piena nell’aprile del 1881. Nella lettura Robert rivive la gioia passata, unica cura per superare il giudizio della società vittoriana che ora lo condanna. Il ragazzo ombra è il primo episodio della serie Diario vittoriano.
Buongiorno! Oggi vi parlo di "Il ragazzo ombra" di Laura Costantino. Si tratta del primo romanzo della collana Diario Vittoriano.
Robert, leggendo un suo vecchio diario, torna con la mente nel 1881, quando aveva conosciuto un ragazzo. Il tutto era accaduto in una notte indiana, quando Robert si era allontanato dal padre che aveva lasciato l'Inghilterra tempo prima. Questo ragazzo era apparso in lontananza, danzando al chiaro di luna, leggero come un'ombra.
"Come ci riesce? Ride, scherza, vive. Alle volte lo vedo sereno. A tredici anni, dice mio padre, si dovrebbe essere felici di esistere. Anche se non si è più bambini e ancora ben distanti dall'essere considerati adulti".
Il misterioso ragazzo entra timidamente nella sua vita, ma è terribilmente spaventato. A soli tredici anni, ha condotto una vita che lo ha fatto crescere troppo in fretta e lo rende ostile verso le nuove conoscenze. Ma Robert è determinato ad apprendere da questo ragazzo dagli affascinanti occhi dorati tutto ciò che ha da insegnargli. I due creeranno un legame che andrà oltre ogni vincolo imposto dalla società, un'amicizia sincera e fortissima, destinata a durare in eterno nei loro ricordi.
"Il ragazzo, seminudo, giaceva sulle lenzuola. Le mani fasciate, il volto sfigurato dalle percosse, ma il corpo raccontava di proporzioni perfette, di fasce muscolari sottili e ben delineate".
Il romanzo intreccia tre diverse narrazioni: la prima riporta esattamente le pagine del diario di Robert, e poi abbiamo il racconto di Robert tredicenne nel 1881 e quello di Robert adulto nel 1901. I tre diversi punti di vista sono intrecciati alla perfezione, pur passando da una narrazione all'altra non si crea mai confusione, anzi sono sempre tutte estremamente collegate.
"Bastò allentare appena la presa dei polpastrelli sulla carta raffinata cui Robert aveva affidato le parole per il fratello, l'amico, il complice che gli era stato portato via. Il vento si impadronì della busta, la fece volteggiare sulle loro teste, poi la trascinò oltre il bordo della scogliera, sul mare".
Lo stile è fresco. Il tratto che mi ha affascinata di più è l'alone di fervente curiosità che l'autrice riesce ad infondere nel voler far conoscere al lettore la figura del ragazzo ombra pian piano, a piccole dosi, prendendolo per mano, attraverso le sue parole, per guidarlo nella narrazione.
La trama è emozionante. Non ho mai incontrato in alcun libro un sentimento di amicizia e rispetto così forte da farmi desiderare di incontrare un amico simile.
Consiglio questa lettura a chi vuole lasciarsi emozionare e tenere una grande storia nel cuore.
