Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz di Jeremy Dronfield – ANTEPRIMA

6 Gennaio 2020 0 Di Rosalba
Book Cover: Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz di Jeremy Dronfield - ANTEPRIMA

Carissimi Book Lovers, è in uscita, per la casa editrice Harper Collins, il romanzo di Jeremy Dronfield "Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz", una storia vera, testimonianza di coraggio, per non dimenticare...

 

  • Titolo: Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz
  • Autore: Jeremy Dronfield
  • Data di Pubblicazione: 16 Gennaio 2020
  • Genere: Biografia
  • Casa Editrice: Harper Collins

 

Vienna, ottobre 1939. Gustav Kleinmann, un tappezziere ebreo, e il quindicenne Fritz, suo figlio, vengono arrestati dalla Gestapo, caricati su un vagone merci e deportati a Buchenwald, in Germania. Picchiati, ridotti alla fame, costretti ai lavori forzati per costruire il campo stesso in cui sono tenuti prigionieri, riescono miracolosamente a sopravvivere alla brutalità nazista. Finché, tre anni dopo, Gustav non viene inserito nella lista dei prigionieri che saranno mandati ad Auschwitz. Per Fritz è uno shock senza precedenti. Da tempo circolano voci inquietanti su quel lager e sulle sue speciali camere a gas dove si possono uccidere centinaia di persone alla volta. Il trasferimento laggiù significa una cosa sola... Eppure l'idea di separarsi dal padre non lo sfiora neppure. I compagni di prigionia gli dicono di dimenticarsi di lui, se vuole vivere, ma Fritz si rifiuta di ascoltarli e insiste per accompagnarlo, pur sapendo che li aspettano altri anni di orrori e sofferenze, se possibile ancor più terribili. Ma a tenerli in vita, ancora una volta, saranno l'amore e un'incrollabile speranza nel futuro. Basato sul diario di Gustav - un diario segreto di cui nemmeno suo figlio era a conoscenza - e sulle testimonianze dirette di parenti, amici e altri sopravvissuti, "Il ragazzo che decise di seguire suo padre ad Auschwitz" non è soltanto la storia di un legame, quello tra padre e figlio, che si è rivelato più forte della macchina dell'odio che ha cercato di schiacciarli. È anche una testimonianza di coraggio e di resilienza, e un ritratto lucido e vivido del meglio e del peggio della natura umana.