Il filo rosso del destino: come tutto ebbe inizio di Noemi Talarico – RECENSIONE

9 Agosto 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Il filo rosso del destino: come tutto ebbe inizio di Noemi Talarico - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Dany ci parla del romanzo di Noemi Talarico "Il filo rosso del destino: come tutto ebbe inizio" - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: l filo rosso del destino: come tutto ebbe inizio
  • Autore: Noemi Talarico
  • Serie: Vol. 1
  • Data di Pubblicazione: 22 Aprile 2020
  • Genere: Thriller suspense
  • Casa Editrice: Self Publishing
  • Pagine: 329
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Sinossi

Nicole è una ragazza costretta a fuggire di casa all'età di diciotto anni al fine di riacquistare la libertà negatagli dalla famiglia. Non ricorda nulla della sua infanzia, dall'età di quattordici anni la sua vita è andata a rotoli e non ne conosce i motivi. Promessa sposa di un uomo che non ama e che disprezza con tutta se stessa.

Un incubo la perseguita da quando ha lasciato la sua vita per crearne una nuova in un altro paese. Mai avrebbe immaginato che quell'incubo, presto, sarebbe divenuto realtà. Un uomo irromperà nella sua vita e farà luce sui misteri che la sua mente cela nel profondo, permettendo ai suoi ricordi di affiorare e di scoprire, dopo tanti anni, le cause del perché la sua vita, da gioiosa e felice, divenne ansiosa e tormentata.

Si ritroverà ribaltata completamente in una dimensione surreale ma vera. Non sa cosa significhi amare qualcuno perché mai nessuno è riuscito ad aprire il suo cuore dopo l'accaduto. Scoprirà di essere avvolta da un filo rosso il cui capo giace nelle mani del misterioso uomo che busserà alla sua porta aiutandola e pretendendo il suo amore, ma le minacce non finiranno così presto...

Questo romanzo fa riferimenti espliciti al sesso. Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.

 

Avete mai sentito parlare di 'patti' tra famiglie, 'matrimoni combinati' tra eredi, 'bambini prescelti' per un futuro già scritto dai loro genitori? No, non sto parlando dei popoli dell'est o di quelli mediorientali... ma della nostra Italia del profondo sud! E non voglio nemmeno tediarvi con capitoli di storia del nostro passato... siamo incredibilmente nei giorni d'oggi! 

Sarà Noemi Talarico, autrice del romanzo di cui vado a parlarvi, a raccontarci le vicende di Nicole Alari, la protagonista di una storia davvero originale e interessante. La ventiseienne calabrese, emigrata a Vienna appena compiuta la maggiore età, è vittima proprio di un complotto ordito alle sue spalle dai genitori. Ribellandosi a un destino già scelto per lei, progetta la fuga e scappa, insieme alle sue due amiche del cuore Elisa e Tessa, dal suo imminente matrimonio con Federico Anelli, l'erede di un'altra importante famiglia del suo paese d'origine. 

Durante la sua nuova vita a Vienna, dove lavora per una grande azienda come progettatrice d'interni, degli incubi ricorrenti la insospettiscono, e la portano a pensare che il vuoto di memoria di cui soffre, riguardante un periodo della sua vita che dura circa otto anni, stia cercando di riemergere attraverso la sua sfera onirica. 

"Corro senza mai voltarmi. In quanti sono ad inseguirmi? Da quanto tempo mi cercano? Da quanto tempo sto correndo? Perché io? Cosa vogliono da me? Non so per quanto ancora possa resistere, sento le gambe cedere, la vista appannarsi, il torace inizia ad espandersi in modo sempre più irregolare. Sto per cedere all'impulso di lasciarmi cadere al suolo e permettere ai miei inseguitori di prendermi, quando all'improvviso la vedo, è proprio lì, davanti a me si erge una porta di uno strano colore rosso, sembra che abbia più di cento anni eppure questo edificio è stato costruito meno di un anno. Afferro la maniglia e spingo con tutta me stessa, la spalanco mentre i passi alle mie spalle si fanno sempre più vicini. Ad attendermi oltre la soglia questa volta c’è...". 

Oltre quella porta c'è sempre qualcosa di diverso. L'unica costante è l'ombra di un uomo, collegata a lei da un lungo filo rosso. 

“…una leggenda giapponese narra che ognuno di noi nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra. Questo filo ci lega indissolubilmente alla persona a cui siamo destinati, il nostro grande amore, la nostra anima gemella.

Le anime così unite sono destinate ad incontrarsi, non importa il tempo che dovrà passare, le circostanze o le distanze che le separano, il filo non si spezzerà mai. Basta incontrare in una sola delle nostre molteplici vite la nostra anima gemella che saremo destinati ad incontrarla in tutte le nostre successive vite. Non si può sfuggire al destino…”. 

Sarà un viaggio inaspettato, che la vedrà di ritorno nella sua terra natia, a svelarle, un passo alla volta, la realtà celata in questa sorta di messaggi subliminali inviati dal suo inconscio. 

L'incontro, non troppo gradevole inizialmente, con un uomo misterioso e attraente di nome Fredric, che sostiene di conoscerla fin troppo bene, trasformerà la vacanza organizzata con le sue due inseparabili amiche, in un vero e proprio ritorno al passato. 

Nicole ricorderà quegli anni che aveva perduto nei meandri della memoria e riscoprirà la presenza nella sua vita di qualcuno a cui non avrebbe rinunciato per niente al mondo, se solo fosse dipeso dalla sua volontà. E conoscerà l'amore, l'odio, e il sapore amaro della vendetta. 

Una storia scritta bene, ritmata, nella quale l'autrice si divincola facilmente tra ogni tipo di emozione, passando dalla spensieratezza, al tormento, fino a raggiungere i picchi più alti di eccitazione e gioia. Non manca la componente erotica, mai volgare e davvero appassionante. 

Il finale lascia con il fiato sospeso: fremo per conoscere l'epilogo della particolare vita di Nicole nel secondo capitolo della saga! I miei complimenti all'autrice.