“Erasmus di Sangue” di Nancy Urzo – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi Roberta ci parla di “Erasmus di Sangue” di Nancy Urzo, nostra collaboratrice – Si tratta di un Thriller Erotico, vi lascio alla sua recensione.
Trama
Roma. Tutto ebbe inizio quando Carolina, Sascha e i suoi amici partirono per l'Erasmus lasciando la loro terra spagnola. Le loro vite di giorno erano impegnative, i corsi all'università frenavano i loro pensieri più spinti. Durante la notte tutto ciò cambiava, il sesso e l'alcool conducevano ogni loro libido all'estremo, ogni esperienza era degna di essere vissuta. Nuove amicizie giunsero poi per scuotere le loro fantasie e desideri, nulla poteva mettere in guardia quel piccolo gruppo di amici e i loro conoscenti dal pericolo che stava giungendo. L'ombra di un passato difficile da cancellare era tornata, cosa vorrà? Chi ne uscirà pulito da questa storia?“Vivi la storia con gli occhi di Carolina e dei suoi amici”
Recensire un libro di una nostra collaboratrice è una novità, un piacere e un privilegio.
Ho letto questo libro con molto interesse e curiosità, volevo conoscere il modo di scrivere di Nancy e scoprire fin dove la sua immaginazione poteva portare Carolina, Sascha e i suoi amici.
Devo dire che all'inizio del libro il carattere forte e molto particolare di questa compagnia di amici mi ha trascinato in un mondo assurdo e fatto sperare in un continuo altrettanto particolare, fatto di perversione, spensieratezza e voglia di scoprire fin dove l’essere umano si può spingere; ma la seconda parte, invece, mi ha destabilizzato leggermente.
Provo a spiegarmi meglio: l'erasmus di questi ragazzi oltre ad essere basato sullo studio, di cui si accenna appena, sembra incentrato solo ed esclusivamente sul sesso sfrenato, sull'alcol e la droga. Il messaggio che passa non è proprio uno dei più belli, ma è reale, perciò lo trovo sensato. La seconda parte invece in cui sembra di leggere un libro giallo, ha come caratteristica principale la vendetta, composta da torture, inganni, bugie e violenza inaudita. Anche quest’ultimo messaggio non è fantastico, ma purtroppo anch'esso quasi reale.
La scelta della scrittrice di dividere il libro in queste due parti può piacere o no, ma non si può certo dire che non sia stata studiata bene.
Ho amato i personaggi, nello specifico Estefan, l’ho trovato l’unico della compagnia che a suo modo aveva chiaro cosa fare e cosa volere della sua vita, nonostante la giovane età. Gli altri e per essere più precisi, Sascha e Carol, mi hanno dato sui nervi. Le donne che giocano con gli altri non mi sono mai piaciute né nella realtà né nella finzione.
Amo le scrittrici e gli scrittori che mi creano dei dubbi alla fine della lettura e devo dire che Nancy c’è riuscita benissimo.
Nel complesso la storia è davvero intrigante e surreale, cattura e incuriosisce, peccato solamente che non mi abbia lasciato a bocca aperta alla fine, ma questo credo che sia dovuto al fatto che la storia non sia ancora finita, no?
Consiglio di leggerlo ad un pubblico non troppo debole di stomaco, per certi dettagli un pò crudi che si trovano all’interno della storia.