E poi saremo salvi di Alessandra Carati – RECENSIONE

E poi saremo salvi di Alessandra Carati – RECENSIONE

28 Maggio 2021 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: E poi saremo salvi di Alessandra Carati - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di Alessandra Carati "E poi saremo salvi", in collaborazione con la casa editrice Mondadori. Una storia che resterà nel mio cuore per molto tempo.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: E poi saremo salvi
  • Autore: Alessandra Carati
  • Serie://
  • Data di Pubblicazione: 20 Aprile 2021
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Casa Editrice: Mondadori 
  • Pagine: 271
  • Prezzo: € 18,00
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Sinossi

Aida ha appena sei anni quando, con la madre, deve fuggire dal piccolo paese in cui è nata e cresciuta. In una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore raggiunge il confine con l'Italia, dove incontra il padre. Insieme arrivano a Milano. Mentre i giorni scivolano uno sull'altro, Aida cerca di prendere le misure del nuovo universo. Crescere è ovunque difficile, e lei deve farlo all'improvviso, da sola, perché il trasloco coatto ha rovesciato anche la realtà dei suoi genitori. Nemmeno l'arrivo del fratellino Ibro sa rimettere in ordine le cose: la loro vita è sempre "altrove" – un altrove che la guerra ha ormai cancellato. Sotto la piena della nostalgia, la sua famiglia si consuma, chi sgretolato dalla rabbia, chi schiacciato dal peso di segreti insopportabili, chi ostaggio di un male inafferrabile. Aida capisce presto che per sopravvivere deve disegnarsi un nuovo orizzonte, anche a costo di un taglio delle radici. "E poi saremo salvi" è insieme un romanzo di formazione, una saga familiare, l'epopea di un popolo; ma è soprattutto il racconto di come una piccola, densa vicenda privata può allargarsi fino a riflettere la tensione umana alla "casa", il posto del cuore in cui ci riconosciamo.

 

Aida fugge dalla Bosnia insieme alla sua famiglia quando ha sei anni, la guerra incombe e andare via è l'unica soluzione. Raggiungono l'Italia e si fermano a Milano dove comincia la loro nuova vita. Ma non è facile per niente, l'attaccamento alle origini è una continua sofferenza, lì hanno lasciato le persone a cui vogliono bene e la mancanza e preoccupazione li fanno stare male. 

Quando arriva il fratellino Ibro, Aida è felice, ma l'atmosfera che ha intorno non è mai serena. Lei è diversa, Aida non vuole tornare in Bosnia, vuole trovare il suo spazio in Italia, vivere come i suoi compagni di scuola, non vuole essere diversa, si impegna tanto per imparare la lingua.

"Mia madre era quella che ne capiva meno la necessità...Era come se portasse il buio delle nostre montagne nei suoni della lingua, che non si piegava a un paesaggio mutato."

Il padre lavora come un pazzo per mandare soldi nel suo paese dove vivono i genitori, la madre è sempre irrequieta, è come se fossero lì solo con il corpo.

Aida cresce e si innamora anche, ma la differenza di religione pone un ostacolo, sua madre è assolutamente contraria al fatto che lei frequenti qualcuno che non è musulmano. Nonostante quello che pensano gli altri, decide di farsi un futuro, di studiare medicina e laurearsi. Ad aiutarla ci sono due vicini di casa che non hanno figli e la prendono sotto custodia. Una situazione particolare si verrà a creare, dove Aida spesso si sentirà non amata dai genitori, poco importante. 

Succederanno tante cose nella sua vita e in quella della sua famiglia, il ritorno in Bosnia di ogni estate, sarà un faccia a faccia con quello che la guerra ha distrutto, un paese che quasi non riconosce più.

"E poi saremo salvi" è un romanzo di formazione, la storia di una famiglia che fugge dalla guerra ma che non può scappare dalle proprie origini. L'autrice ha uno stile di scrittura scorrevole, un linguaggio schietto, diretto. I personaggi sono ben delineati. In alcuni tratti ci racconta le torture che subivano le persone che venivano catturate e portate nei campi di prigionia. Storie che fanno rabbrividire, che mi hanno fatto venire il magone. Un romanzo che ci racconta di una famiglia scampata alla guerra ma che la guerra l'hanno vissuta nella loro anima, nella sofferenza per la perdita delle persone care. Forte, emozionante e sconvolgente. Lo consiglio.

 

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