Due anni alla scadenza di Silvia Civano – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo "2 anni alla scadenza" in collaborazione con l'autrice Silvia Civano.
Scheda Tecnica
- Titolo: 2 anni alla scadenza
- Autore: Silvia Civano
- Data di Pubblicazione: 6 Luglio 2021
- Genere: Chick Lit
- Casa Editrice: Independently Published
- Pagine: 259
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Trama
Caro diario. Mi chiamo Debby, ho trentun anni e vivo a Genova. Perché tenere un diario dopo aver superato i trenta? Idea della mia psicologa. Già. Vado dalla psicologa da un po’ di anni. Ormai la chiamo per nome. Sara mi ha detto di prendere un diario della durata di due anni per annotare le mie evoluzioni amorose. A quanto pare le mie storie hanno la scadenza regolata sui ventiquattro mesi. È come se impostassi un orologio, un timer, non so. Fatto sta che scaduti i due anni, scade il ragazzo, come fosse un cartoccio di latte andato a male. Cioè, all’inizio sono tutti principi azzurri; poi, non so come, si trasformano sempre in orchi cattivi che le fanciulle le rapiscono per sbatterle nella torre, non per salvarle. Le intrappolano, le fanno sentire in gabbia.
Propositi per il 2018:
1. Rimanere single per almeno qualche mese.
2. Tenere un lavoro per più di un anno.
3. Fare un tatuaggio.
Ostacoli nel 2018:
1. Ho conosciuto Samuel.
2. Perché il mio capo non sopporta Sammy?
3. Ho paura di ciò che è permanente. Meglio il septum.
Ragazza buffa, impacciata, sbadata e poco certa di sé stessa, anche se ha trentun anni Deborah non riesce a capirsi.
In primis con la sua famiglia che la critica perchè a quell'età non è ancora sposata come sua sorella, poi il suo modo di vestire bizzarro ideato e personalizzato proprio da lei che se li cuce, per i suoi capelli colorati.
Tutto questo la rende ancora più incerta e debole nei rapporti di coppia, i fidanzati ci sono ma di passaggio, solo per avere qualcuno al suo fianco perché non riesce a stare da sola a causa della sua insicurezza. Si sente difettosa anche sul lavoro, instabile, insomma ha bisogno di certezze quindi decide di farsi aiutare da una psicologa.
La dottoressa le consiglia di scrivere su un diario, di annotare tutto quello che le succede e tutto quello che prova.
La cosa sembra semplice, riflette su come esprimere emozioni e quotidianità, come le uscite con i suoi amici a cui tiene molto, buoni consiglieri, sono il suo punto fermo.
Uno di loro, Dani, le propone un lavoro da un suo amico in un locale come cameriera dove Deborah si trova subito bene. Il suo capo, un ragazzo molto più piccolo di lei, Alessandro è un tipo deciso, capace nel dirigere il suo locale e selettivo nelle sue scelte.
E' proprio lui a farle aprire gli occhi, a incitarla a scrutarsi dentro, a conoscersi meglio e amarsi per quello che è non per compiacere gli altri, sia nei rapporti amorosi che con la sua famiglia disastrosa.
Deborah nel suo percorso di crescita conosce un vero cavaliere al locale, come ragazzo stavolta sarà quello giusto?
Una storia fresca e divertente, una penna che anche questa volta mi ha completamente conquistata, Deborah ci racconta la sua quotidianità, giorno dopo giorno, parlandoci dei suoi problemi, dei suoi disagi, delle sue emozioni. La storia in molte parti è divertente ma l'autrice ci trasmette comunque un importante lezione "Amare se stessi" e fregarsene di quello che gli altri pensano.
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