Dante e la tartaruga di Vincenzo Spinelli – RECENSIONE

Dante e la tartaruga di Vincenzo Spinelli – RECENSIONE

21 Dicembre 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Dante e la tartaruga di Vincenzo Spinelli - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Vincenzo Spinelli "Dante e la tartaruga", una storia che mi ha letteralmente stupita, diversa, particolare... Leggete la mia recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Dante e la tartaruga
  • Autore: Vincenzo Spinelli
  • Copertina flessibile: 127 pagine
  • Editore: Il Seme Bianco
  • Data pubblicazione: 20 novembre 2019
  • Collana: Magnolia
  • Genere: Narrativa contemporanea
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Sinossi

Dante e la Tartaruga è la storia contemporanea (e folle) di due innamorati che vivono nella periferia bolognese. Stanchi di condurre un’esistenza ai margini della società ed esausti di vacillare perennemente sulla soglia della povertà, decidono di commettere un omicidio per appropriarsi del patrimonio della ricca e odiosa signora Scalpini, così da poter poi rilevare la libreria Shakespeare and Company di Parigi. Il protagonista, Dante Chitano, da anni sogna di fare lo scrittore ed Elena Bugetti vorrebbe soltanto vivere serenamente insieme a lui. Riusciranno, al termine di questa avventura surreale e rocambolesca, a coronare i loro sogni?

 

I protagonisti di questa storia sono Dante e  Elena, entrambi insoddisfatti della vita che fanno. Elena lavora come inserviente dalla signora Scarpini, una signora che vive da sola e con un caratteraccio difficile da sopportare. Ritorna dal lavoro con il morale sotto i piedi, non è felice ma Elena non può lasciare quel lavoro perchè è l'unica entrata che hanno, in quanto Dante è uno scrittore, ma non ha un introito.

"Più di una volta ti ha trattata come uno straccio e tu stessa mi hai detto che se il diavolo l'avesse conosciuta sarebbe scappato dopo soli cinque minuti, perchè è una vecchia acida, cattiva, ignorante e senza empatia per niente e nessuno al mondo. Ti ha chiamata anche sgualdrina, a te, la creatura più dolce della terra."

Dante risulta essere un personaggio rozzo, volgare e nullafacente, a tratti visionario. A volte parla con i suoi personaggi letterari preferiti e risulta essere simpatico, ma per la maggior parte i suoi atteggiamenti infastidiscono, e molte volte non mi sono trovata d'accordo nè con le sue scelte e neanche con i suoi ragionamenti. Devo però dire che il suo affetto per Elena è sincero, e forse in cuor suo, vorrebbe davvero migliorarsi per lei.

Elena, invece, sembra essere sottomessa a Dante, come se ne fosse succube, si lascia trasportare dalle sue scelte e non fa niente per cambiare il suo stato. Risulta con un carattere debole.

Per migliorare la loro situazione, Dante ha un "lampo di genio", per così dire, progettando di uccidere la strega dove lavora Elena ed appropriarsi di tutti i suoi averi, così da poter realizzare il suo sogno, acquistare la Shakespeare and company a Parigi. Ma riusciranno nel loro intento?

Devo dire che non ho mai letto nulla del genere, Vincenzo è riuscito a creare una storia ironica ma allo stesso tempo tragica, utilizzando un lessico particolare e originale, creando personaggi ben definiti e portandoci nel mondo della letteratura, grazie ai riferimenti di Dante.

La storia è raccontata alternando prima  e terza persona e ogni capitolo viene introdotto da una citazione, che ho apprezzato molto. E' un romanzo che o piace o non piace, non c'è una via di mezzo, perchè è una storia folle, ma che mi è piaciuta proprio per la sua particolarità. Lo consiglio assolutamente.

Ringrazio Vincenzo per avermi permesso di leggere il suo romanzo e mi complimento per l'originalità.