Come cambia lo sguardo di Susanna Trippa – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Susanna Trippa "Come cambia lo sguardo", edito dalla casa editrice Armando Curcio Editore.
Scheda Tecnica
- Titolo: Come cambia lo sguardo
- Autore: Susanna Trippa
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- Data di Pubblicazione: 6 Maggio 2019
- Genere: Romanzo Storico
- Casa Editrice: Armando Curcio Editore
- Pagine: 252
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Trama
«Il corpo principale del libro "Come cambia lo sguardo" è la narrazione dei miei primi trent'anni di vita. E io chi sono? Una persona già nota al pubblico? Con una certa visibilità? No. Sono una persona qualsiasi, una donna in questo caso, che si è trovata a rievocare, con spontaneità e gioia della memoria, momenti della propria vita e intanto, nello scrivere, si accorgeva che questi coincidevano con passaggi epocali soggetti a forti cambiamenti di sguardo. Dai primi anni Cinquanta - quasi un dopoguerra - quand'ancora a Bologna, negli inverni freddi, sentivo odore di frittelle impastate con farina di castagne e cotte per strada, le "mistocchine", fino ad arrivare al marzo del '77 ― Radio Alice e gli Anni di piombo come una nube scura... infine l'approdo a Bergamo e all'età adulta. In mezzo, riaprendo i cassettini della memoria, stanno l'ubriacatura del miracolo economico, il Sessantotto e quanto poi ne derivò. Un percorso di vita in quegli anni, da bambina a donna, in cui cambia lo sguardo».
In questo romanzo l'autrice parla di se, del suo vissuto, ci racconta i fatti storici del periodo della sua infanzia. Ci porta in strada a giocare con gli altri bambini, nelle campagne a sentire l'odore della terra.
"Per me, bambina in quegli anni, la vita era fatta di alcune cose, poche, che però contavano molto."
Mi ha riportato indietro nel tempo, io sono degli anni settanta, eppure molti giochi erano gli stessi. Ho vissuto anni meravigliosi, giochi inventati per passare il tempo, l'amicizia quella vera, e dove la tecnologia era ancora lontana. Gli anni vissuti dall'autrice me li racconta spesso mia madre, erano tempi duri ma la vita era vissuta in pieno, si dava importanza alla famiglia alle cose vere, non alle banalità di oggi.
Ed ecco che in queste pagine Susanna ci mette in guardia dagli inganni di un epoca, è un invito alla consapevolezza, ad avere rispetto verso coloro che ci insegnano le cose, un invito ai giovani ad aprire gli occhi.
In queste pagine troviamo uno spaccato di vita degli anni sessanta, un periodo di cambiamento che ha i suoi lati positivi ma si porta dietro anche tanta sofferenza. Ma quando c'è un cambiamento cambiano anche gli sguardi, rivolti verso qualcosa di diverso.
E' stata davvero una bella lettura, l'autrice ci apre gli occhi su molte situazioni a cui non diamo molta importanza o di cui accettiamo le cose che ci raccontano. E' una vera e propria lezione di vita e il mio è assolutamente un invito a leggerlo.
"In me si faceva strada l'intuizione che il percorso personale di ognuno di noi fosse la vera rivoluzione."