Che razza di libro! di Jason Mott – RECENSIONE

Che razza di libro! di Jason Mott – RECENSIONE

3 Dicembre 2022 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Che razza di libro! di Jason Mott - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo di un libro davvero particolare "Che razza di libro!" di Jason Mott, in collaborazione con la casa editrice NNE.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Che razza di libro!
  • Autore: Jason Mott
  • Data di Pubblicazione: 12 Maggio 2022
  • Genere: Narrativa sociale
  • Casa Editrice: NNE
  • Pagine: 320
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Trama

Uno scrittore americano ha appena pubblicato un libro di successo: durante il tour promozionale, fra interviste, avventure amorose e sbronze colossali, incontra un ragazzino dalla pelle nerissima che da quel momento in poi lo segue come un’ombra. A ogni tappa il Ragazzino racconta qualcosa di sé, affermando che i suoi genitori gli hanno insegnato a diventare invisibile, per proteggersi dalla brutalità del mondo. E in effetti, lo scrittore è l’unico in grado di vederlo, ma poiché è affetto da una strana malattia che gli impedisce di distinguere la realtà dal sogno è certo che si tratti di una semplice allucinazione. Ben presto, però, le sue visioni hanno il sopravvento, mettendolo di fronte a un passato che da sempre cerca di sfuggire, una verità che preme per liberarsi e ritrovare corpo e voce. Commovente e feroce, esilarante e tragico, "Che razza di libro!" è la storia di un bambino che vede nell’invisibilità una promessa di vita, e di un uomo che vorrebbe uscire dalla propria pelle, per nascondersi dalla violenza. Jason Mott mette a nudo discriminazione e pregiudizio, mostrandoci la possibilità di un mondo dove il colore non è più un confine.

 

Questo è sicuramente uno di quei romanzi che non lasciano indifferenti, sin dalle prime pagine la storia mi ha coinvolta, con uno stile di scrittura particolare e un argomento trattato in maniera originale.

Il protagonista non ha un nome, è uno scrittore che pubblica un romanzo diventato famoso e, tra i diversi avvenimenti che coinvolgono il libro, lui vede un ragazzino di nome Nerofumo che è invisibile agli altri. E' proprio lui a raccontarci di come i suoi genitori, visto il colore della pelle, gli hanno insegnato a rendersi invisibile, un modo per proteggerlo da quello che il mondo potrebbe fargli.

Lo scrittore lo vede, è vero, ma è anche vero che lui è affetto da una malattia che lo rende molto fantasioso, vede cose all'infuori dalla realtà, quindi non riesce a distinguere le cose che vede realmente.

In queste pagine si parla di razzismo, lo scrittore e il ragazzo, tramite i loro racconti, ci portano indietro nel tempo, quando i neri erano schiavi, alle violenze che subivano ingiustamente, alla loro prigionia. Un colore di pelle che viene ritenuta diversa, a cui si può fare di tutto perchè considerati inferiori, perchè la cattiveria e l'ignoranza ha distrutto popoli interi.

Eppure dentro siamo uguali, uguale il sangue, uguali gli organi, tutto, anche loro hanno un'anima. Cosa fa pensare ai bianchi di essere superiori, cosa li porta a sentirsi in dovere di decidere la vita o la morte di un nero.

Una storia raccontata con semplicità, a tratti mi ha commossa. Il fatto che Nerofumo ha cercato di rendersi invisibile mi ha rattristata, mi ha colpito il cuore, perchè nonostante tutto non c'è riuscito. Un romanzo che deve essere letto, perchè il razzismo non deve continuare ad esistere, perchè si deve capire che siamo tutti esseri umani, con un cuore, con sentimenti. Siamo tutti fratelli in un mondo ormai difficile da vivere e la migliore arma contro l'ignoranza è trasmettere l'uguaglianza alle generazioni future.

 

 

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