Amarti è un errore di Raffaella C. – SEGNALAZIONE

23 Giugno 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Amarti è un errore di Raffaella C. - SEGNALAZIONE

Carissimi Book Lovers, vi segnalo con piacere, il romanzo di Raffaella C "Amarti è un errore", un romantic suspense molto interessante.

Scheda Tecnica

Titolo: Amarti è un errore
Autrice: Raffaela C.
Prezzo cartaceo: €13,99
Prezzo e-book: €2,99
Gratis su Kindle Unlimited 
Genere: Romanzo rosa/ Romantic Suspense
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Sinossi

Come ogni ragazzo della sua età, anche Ryan Wayland desidera godersi la vita, andare alle feste e divertirsi con i suoi amici. Ma non sempre tutto va come vogliamo. Lui avrebbe di gran lunga preferito stare a casa a guardare la televisione, piuttosto che rapinare la casa di una delle famiglie più ricche della città. Però, per non mettere ancora di più a rischio le persone che ama, è costretto ad obbedire agli ordini di uno degli uomini più ripugnanti che esistano: Black Soul. Ma non avevano calcolato una cosa: in quella casa apparentemente vuota, era presente la figlia dei Johnson, Kaylee, la quale riesce a scorgere il volto del ragazzo. E, quando al college lo riconosce, decide di affrontarlo. Così, tra ricatti e bigliettini inquietanti, entra nel mondo complicato di Ryan. Ma cosa succederà? Kaylee riuscirà ad aiutarlo? Oppure sarà trascinata insieme a lui, ancora più a fondo, fino a raggiungere l'oscurità?

 

Estratto

Dopo aver ricambiato il saluto di Travis vado a lezione. Salgo le piccole scale che si trovano al centro, e mi siedo in terza fila, prendendo l'occorrente dalla mia borsa. Al suo interno, un piccolo bigliettino accartocciato cattura la mia attenzione. Aggrotto le sopracciglia e lo prendo, titubante. "Non si può vedere né toccare.
Non si può sentire né odorare.
Giace dietro le stelle e riempie i buchi vuoti.
Lo riesci a vedere quando la vita finisce." Spalanco gli occhi e mi guardo intorno, cercando di capire se me l'abbia messo qualcuno che si trova in questa stanza. Le poche persone presenti si fanno gli affari propri. Mi alzo di scatto ed esco dall'aula, visto che il professore non è ancora arrivato.
Mi dirigo verso la parte in cui è andato il moro, con il cuore che potrebbe uscire dal petto. Il lungo corridoio brulica ancora di studenti ma, per mia fortuna, dopo qualche metro, lo trovo.
Ha la schiena appoggiata alla parete e guarda dritto davanti a sé, ma è come se non ci fosse.
Mi avvicino a lui, che si riscuote dai suoi pensieri e mi guarda.
Appena nota il mio volto scosso ed impaurito, cambia la sua espressione da arrabbiata a preoccupata.
«Che succede?», mi chiede, incastrando i suoi occhi color nocciola ai miei azzurri.
«L'hai fatto per ripicca? Per farmi pentire di averti detto quelle cose? Sappi che questa mattina volevo chiederti scusa, perché ho capito di aver sbagliato. Comunque, se il tuo intento era quello di mettermi paura, complimenti, ci sei riuscito», lo attacco.
Ryan aggrotta le sopracciglia, con aria confusa. «Ma di che stai parlando?», mi domanda.
Gli mostro il foglio che ho fra le mie mani tremolanti. Spalanca gli occhi mentre legge quelle parole alquanto inquietanti.
«Ti giuro che non sono stato io. Perché avrei dovuto? So cosa significhi riceverne uno», dice ed io abbasso lo sguardo sulle mie scarpe.
«Mi faranno del male?», chiedo a voce bassa. 
Afferra il mio mento fra il pollice e l'indice, costringendomi ad incatenare i nostri sguardi.
«Non lo permetterò», sussurra, ed io gli credo.