La stanza della tessitrice – Cristina Caboni Recensione

30 Gennaio 2019 0 Di Rosalba
Book Cover: La stanza della tessitrice - Cristina Caboni Recensione

 

Carissimi Book Lovers, il libro di cui vi parliamo oggi è una storia di donne, storie del passato e del presente, di segreti e misteri. Lo ha letto per noi Elena, vediamo cosa ne pensa.

 

Sinossi

Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l'ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c'è un sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l'unico indizio per ritrovare la sorella che Marianne non ha mai conosciuto. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all'epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell'incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l'ago più acuminato non può scalfire.

 

 

 

Camille lascia la sua famiglia per realizzare il suo sogno: essere una stilista. Purtroppo Marianne, l’unica “madre” che conosce, sta male ed è costretta a tornare indietro…

Marianne con i suoi segreti, Daniela con la sua gelosia e Marco, il suo primo amore…

Camille vuole scoprire chi è Caterine e si immedesima in lei, nelle sue creazioni di abiti e nei suoi scapolari, che lei nasconde in ogni singolo abito. La sua firma, i suoi pensieri.

“L’amore l’aveva sfiorata, ma lei non era stata capace di amare…”

Un libro che entra nel cuore di chi lo legge , che trascina nella gioia e nei sacrifici di una donna libera, anticonformista, che emerge per quel suo strano talento di saper trasformare un vestito in un sogno. Il sogno che ognuno di noi vuole realizzare nel momento che lo indosserà…

“Era la persona a essere speciale. E in quanto tale doveva portare un abito con cui si sarebbe sentita a proprio agio, capace di infondere benessere. Il vestito doveva rendere felici, rappresentare, decorare.”

La seta, il lino, la lana, la viscosa, un susseguirsi di intreccio di fili tessuti da un antico telaio. Una trama di fili colorati, un disegno, un ricordo, un sorriso, un desiderio, ecco cosa realizza nelle sue creazioni Camilla.

Riuscirà a superare le sue incertezze, la sua solitudine e trovare l’amore senza scappare di nuovo?

“Chi ha il coraggio di affrontare le proprie paure è capace di tessere il filo della vita. Afferra il tuo e compi il tuo destino.”

E’ più facile scappare che affrontare i propri sentimenti… buona lettura!

 

 

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