13 anni dopo – Kerry Wilkinson Recensione

17 Aprile 2019 0 Di Rosalba
Book Cover: 13 anni dopo - Kerry Wilkinson Recensione

Salve Book Lovers, oggi per voi la recensione di "13 anni dopo" di Kerry Wilkinson - Si tratta di un thriller che sembra davvero sconvolgente - Lo ha letto per noi Roberta - Vediamo la sua recensione.

 

Sinossi

Quando Olivia Adams, a soli sei anni, scomparve dal giardino di casa, la piccola comunità di Stoneridge venne presa dallo sgomento. Come poteva una bambina svanire semplicemente nel nulla? Tredici anni dopo, Olivia è tornata. Si è presentata al bar di sua madre, Sarah, che non ha avuto nemmeno un momento di esitazione nel riconoscerla. Del resto il locale in cui si trovano si chiama "Olivia", come la figlia scomparsa che lei non ha mai smesso di cercare. La ragazza sostiene di essere stata rapita, ma dice anche che solo di recente i ricordi del passato hanno cominciato a riaffiorare. Alcuni punti del suo racconto, però, rimangono oscuri: dove e come ha vissuto per tutti quegli anni? E che cosa è accaduto esattamente in quel lontano pomeriggio assolato? Eppure c'è qualcuno che non è felice della ricomparsa di Olivia. Perché quando il passato ritorna ci sono segreti che rischiano di essere svelati, dopo essere stati sepolti per molti anni...

 

 

 

13 anni dopo? È semplicemente splendido, avvincente e intrigante.

Sono arrivata alla fine del libro con un’idea e scoprire di aver completamente sbagliato mi ha stupita e resa felice. Di solito i thriller ad un certo punto diventano scontati e con un finale molto prevedibile, invece Kerry Wilhinson è riuscito a non commettere nessuno di questi due errori.

Semplicemente superbo!

Il personaggio principale, ovvero Olivia, è affascinante. L’ho trovata perfetta dall’inizio alla fine, la coltre misteriosa che avvolge la sua vita, credo che la renda addirittura magnetica. È fragile e con tanta voglia di essere amata e accettata, ma senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Nonostante la sua giovane età ha la giusta dose per mettere a tappeto chiunque oltrepassi la sua linea di confine.

Il paese, Stoneridge, è il quadro perfetto per accogliere e far svolgere questa storia. Ha il giusto tasso di pettegolezzo e menefreghismo che lo rende perfetto come palcoscenico di un thriller.

I familiari e gli amici sono stratosferici. Gli odi e gli amori passati non fanno che confondere e dissipare ogni minimo di sospetto sul vero colpevole di tutto.

Adoro i thriller, ma quando ne trovo uno scritto così bene e con una storia così intricata non posso far altro che complimentarmi con l’autore e costringervi a leggerlo.

Lo divorerete e ne resterete sorpresi!