La pioggia ricorda di Caterina Franciosi – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Lina ci parla del romanzo breve "La pioggia ricorda" di Caterina Franciosi - Leggete la sua recensione.

Scheda Tecnica

• Titolo: La pioggia ricorda
• Autore: Caterina Franciosi
• Data di Pubblicazione: 10 Marzo 2020
• Genere: Thriller
• Pagine: 72
• Casa Editrice: Delos Digital
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Sinossi

New Orleans, 2011. A distanza di sei anni, le ferite lasciate dal tremendo uragano Katrina non sono ancora rimarginate. Del resto, con più di 1800 vittime, un segno nelle menti e nei cuori degli abitanti non può che essere rimasto. In qualcuno, in modo più profondo. È il caso della ventunenne Melanie, che psicologicamente, nonostante le terapie, non ha ancora del tutto superato il trauma della perdita di entrambi i genitori. Melanie vive con la nonna Eveline, che la ama profondamente. Anche Eveline porta dentro un dramma personale, legato al decesso in giovane età del marito George. Una morte che l’aveva portata, ragazza madre, a trasferirsi dal Maine alla Lousiana. Un fatto di cui Eveline non ha mai parlato volentieri, perché nel passato è sepolto il dramma della violenza familiare. Ed è il futuro, ciò che conta. E il futuro è Eveline.

Le collaborazioni con "Liberileggendo" mi portano sempre in mondi molto lontani dai miei, facendomi scoprire autori nuovi e storie coinvolgenti che forse non avrei preso in considerazione. Con "La pioggia ricorda" in sole sessanta pagine e forse nemmeno, mi sono sentita coinvolta in una storia completa più di tanti tomi letti. Quest'autrice, Caterina Franciosi, ha saputo regalare uno spaccato di vita determinante per due donne, in un modo così perfetto e in così poche pagine da lasciarmi sbalordita.

Eveline e Melanie sono le protagoniste della nostra storia. La prima è la nonna della seconda. Due donne che nello stesso momento mettono ordine in loro stesse, affrontando il passato ingombrante che non le lascia libere come dovrebbe essere.

Senza dover spoilerare troppo la storia racconta un momento preciso della vita di Melanie che dopo 6 anni dalla morte dei suoi genitori a causa dell'uragano  Katrina inizia a muovere i passi nella direzione giusta, in una vita che aveva messo in stand by per i sensi di colpa e per il dolore della perdita. Accanto a lei ha sempre avuto la nonna, una donna che le è sempre sembrata forte al punto da non mascherare un segreto. Come se quell'indipendenza e forza che dimostra celi più di quanto abbia sempre raccontato. In realtà è così. Nell'esatto momento in cui Melanie guarda al suo futuro con ottimismo, Eveline guarda al suo passato, fa i conti con i suoi demoni per far pace con se stessa e poter vivere in pace.

Mi è piaciuto immensamente questo parallelismo tra le due situazioni. La storia di Eveline nei suoi ricordi ci trascina negli anni in cui Kennedy combatteva per dare dignità agli uomini di colore, gli anni sessanta in cui il sogno americano ci raccontava il sogno della famiglia perfetta. L'autrice invece va oltre lo stereotipo e ci racconta realtà diverse, mentalità ristrette che con i paraocchi non volevano andare incontro al futuro. Eveline ha apparentemente una vita perfetta che nasconde una realtà domestica violenta ma non semplice da sfuggire appunto per la visione della donna trofeo, della famiglia perfetta, del dovere della donna nei confronti del marito, del dovere assoluto che ne derivava dal vincolo del matrimonio per cui la donna doveva sopportare tutto, e dove tutto intorno era pronto a giudicare. Come poter uscire da tanto dolore? Non ve lo posso dire...ma vi consiglio di scoprirlo. Nel mezzo un elemento che accompagna le vicende delle due donne è la pioggia, segno di cambiamento, di distruzione, di paura e di speranza. Ben inserito come simbolo lungo tutta la storia. Davvero affascinante !

Oltre una storia interessante e ben strutturata, ho trovato una scrittura meravigliosa, accurata e precisa. Ricercata al momento giusto, semplice e alla portata di tutti nei momenti più particolari. Insomma un ottimo romanzo breve completo di tutto, un piccolo giallo in cui non manca quell'amore che noi romantici cerchiamo sempre.