Una canzone per dire ti amo di Daniela Gatto – RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del romanzo di Daniela Gatto "Una canzone per dire ti amo", in collaborazione con la casa editrice More Stories.

Scheda Tecnica

TITOLO: Una canzone per dire ti amo
AUTORE: Daniela Gatto
GENERE: Contemporary Romance
CASA EDITRICE: More Stories
PAGINE: 429
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Luglio 2024
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Trama

Ventisette anni e una vita completamente da buttare. È così che si sente Jess guardando il vuoto che ha di fronte, coi piedi sul bordo di un grattacielo. Nonostante non abbia ancora trent’anni, la sua vita è al capolinea: non ce la farà mai a ripagare un grosso debito, ha appena perso l’ennesimo lavoro e il suo fidanzato storico l’ha letteralmente sbattuta fuori casa.
Niente ha più senso, non ci sono vie d’uscita.
Per questo Jess allarga le braccia, pronta a lanciarsi nel vuoto. Ma è proprio l’istante in cui decide di farlo che tutto cambia. Un paio di braccia forti la trattengono, e si trova a cadere, sì, ma su quella stessa terrazza, contro il petto di un affascinante sconosciuto dai capelli verdi.

Decisa ad approfittare di quella seconda possibilità che il destino le ha voluto regalare, qualche giorno più tardi Jess accetta un nuovo impiego: dovrà fare da babysitter a un ragazzino pieno di soldi. Quando però il suo futuro pupillo le viene presentato, scopre che non è per niente il bambino che si era immaginata, e che il suo compito non sarà quello di pulirgli il moccio al naso o aiutarlo a fare i compiti. Perché di fronte a lei non si trova un bimbetto in età scolare ma lo sconosciuto del tetto, quello che le ha salvato la vita; Enea, un ragazzo di diciannove anni e con nessuna voglia di sottostare alle imposizioni paterne.

È l’inizio di una storia travolgente, che ha tutti gli ingredienti per essere una vera… catastrofe.

Daniela Gatto costruisce un romance perfetto, con personaggi che vivono e respirano a ogni pagina e ci trascinano con loro sulle note di una grande e delicata storia d’amore.

“A volte non è la vita a salvarci. È qualcuno che si rifiuta di lasciarci cadere.”

Esistono storie d’amore che iniziano con un bacio. Altre con un litigio. Quella tra Jess ed Enea comincia con un salto mancato — e un abbraccio imprevisto.
È così che inizia Una canzone per dire ti amo, romanzo che ti spezza piano e ti ricuce con la stessa cura con cui si rimette insieme un cuore infranto. Daniela Gatto racconta un legame che nasce sul bordo di un precipizio e cresce in mezzo al caos, con la delicatezza ruvida di chi sa che l’amore vero non salva, ma sceglie di restare.

Jess ha ventisette anni e una vita che sembra già finita. Un debito impossibile da saldare, un cuore svuotato di ogni speranza, e l’amara convinzione di essere inutile al mondo. Quando la incontriamo, è in bilico tra il nulla e l’addio: un ultimo respiro prima di lasciarsi andare. Ma proprio nel momento della resa, arriva lui. Non un angelo, non un salvatore. Solo un ragazzo dai capelli verdi e lo sguardo stranamente pieno — non di giudizio, ma di presenza.
Enea.

Enea è tutto ciò che Jess non si aspetta. Giovane, insofferente, sfrontato, eppure profondamente spezzato. Ha ereditato il privilegio, ma non la felicità. La sua ribellione è il modo più onesto che ha per urlare al mondo che non gli basta respirare: vuole vivere a modo suo, o non vivere affatto.

Quando Jess accetta un lavoro come “babysitter” per il giovane rampollo ribelle, non sa che sta per entrare in un incendio. Quello che accade tra loro non ha regole. Né ruoli. Né difese. Solo una forza invisibile che li attira e li sfida, li lacera e li plasma.

La relazione tra Jess ed Enea è, fin dall’inizio, una collisione tra disperazioni che si riconoscono. La loro differenza d’età non è solo anagrafica: è dolore vissuto in stagioni diverse. Jess è rassegnazione, Enea è rabbia. Lei ha smesso di lottare, lui non ha mai cominciato a fidarsi.

Eppure, tra dialoghi taglienti, sguardi che feriscono più delle parole, e quella distanza che sembra sempre sul punto di consumarli, qualcosa cambia. La cura arriva nei dettagli: una tazza di caffè lasciata sul tavolo, una porta che non si chiude più, una canzone condivisa in silenzio. Un “ti amo” mai detto, ma suonato con la voce spezzata.

Daniela Gatto dà alla musica un potere quasi sacro. Non è solo colonna sonora: è messaggio, è confessione, è legame. Jess ed Enea non sanno parlarsi a parole, ma trovano nelle note una lingua più sincera. Le loro emozioni sono accordi instabili, a tratti stonati, ma tremendamente veri.

E quando finalmente smettono di combattere contro il sentimento che li unisce e iniziano a combattere per esso, la melodia cambia. Diventa fragile, sì, ma piena di quella bellezza che solo chi ha visto il buio può davvero comprendere.

Jess ed Enea non sono perfetti, non sono giusti l’uno per l’altra secondo nessuno standard sociale. Ma si scelgono. Ogni giorno. Nel dolore. Nella vergogna. Nella paura. E proprio per questo, ci insegnano che l’amore non è salvezza: è compagnia. È ostinazione. È presenza.