Quel posto che chiami casa di Enrico Galiano – RECENSIONE

Quel posto che chiami casa di Enrico Galiano – RECENSIONE

3 Giugno 2025 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Quel posto che chiami casa di Enrico Galiano - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di Enrico Galiano "Quel posto che chiami casa", in collaborazione con la casa editrice Garzanti, una storia che è un abbraccio per chi si sente fuori posto, una carezza per chi porta dentro una voce che non tace. 

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Quel posto che chiami casa 
  • Autore: Enrico Galiano
  • Data di Pubblicazione: 13 Maggio 2025
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Casa Editrice: Garzanti
  • Pagine: 432
  • ACQUISTALO QUI: AMAZON

Trama

Ci vuole coraggio per diventare chi sei

Vera non è mai stata sola. Da quando è bambina, una voce l’accompagna ovunque: la sveglia di notte, la incalza, la consola. È la voce di suo fratello Cè, morto quando lei aveva quattro anni. È una voce ironica e tagliente, capace di regalarle pensieri stravaganti come: «Non esiste un sinonimo di sinonimo» o «La neve è la prova che non hai bisogno di urlare per farti vedere». Ma è anche un giudice severo, che la mette alle strette con una semplice domanda: «Sei davvero Vera?». Ma chi era Cè? Per i genitori è stato il figlio perfetto, e Vera ha vissuto ogni giorno nella sua ombra. Ogni scelta è un confronto impossibile, persino quella di studiare giurisprudenza: Vera lo fa per sé stessa o per inseguire un fantasma? Per fortuna con lei c’è Gin, la sua migliore amica, che trova sempre il modo per farla ridere e sentire meno strana. Poi accade qualcosa di inspiegabile. Vera sa che non dovrebbe dare ascolto alla voce di Cè. Eppure, un giorno, decide di mandare tutto all’aria e di inseguire una coccinella dietro i cancelli di una clinica. Qui incontra Francesco: un ragazzo che sembra conoscerla più di chiunque altro. Forse è lui l’unico che può aiutarla a scoprire il segreto che la sua famiglia tiene nascosto da anni. Perché Francesco le insegna una cosa semplice, ma difficilissima da accettare: Vera non è pazza. È soltanto viva. Ed essere vivi, a volte, non è poi così diverso dall’essere pazzi.

Dopo aver incantato oltre 600.000 lettori, torna in libreria l’autore capace di dare voce alle nostre emozioni più profonde. Con i suoi romanzi, i suoi video e i suoi spettacoli, ha conquistato migliaia di persone. Questa è la sua storia più intensa: un viaggio nei segreti che ci portiamo dentro, nella voce che ci spinge a diventare chi siamo davvero. Perché solo così possiamo trovare, finalmente, il posto che chiamiamo casa.

 

Questa è la storia intensa e profonda di Vera, una ragazza alla ricerca di sé stessa in mezzo al rumore delle aspettative, dei silenzi, e di un’assenza che è diventata parte di lei.

Vera è una protagonista che si lascia amare perché è vera nel senso più umano del termine: confusa, fragile, sarcastica, con una mente che corre più veloce del cuore. La voce di Cè, il fratello morto quando era piccola, non è solo un ricordo, ma una presenza costante, un rifugio e al tempo stesso una gabbia. È lui che la mette davanti alla domanda più difficile: “Sei davvero Vera?”

Fin da piccola, Vera ha imparato a sentirsi “di troppo”. Non per mancanza d’affetto, ma per quella sottile e strisciante sensazione che tutto ciò che faceva non fosse mai abbastanza. I suoi genitori, devastati dalla perdita, sembrano aver congelato la loro esistenza nel ricordo idealizzato di Cè, che diventa una presenza ingombrante anche nella crescita della figlia rimasta. Vera vive ogni giorno con la percezione di non potersi mai davvero guadagnare uno spazio tutto suo, perché ogni traguardo è inevitabilmente paragonato a ciò che sarebbe stato il fratello se fosse rimasto in vita.

Il dolore si annida anche nelle scelte di Vera. La sua decisione di studiare giurisprudenza, per esempio, non sembra nascere da una passione autentica, ma da un bisogno inconsapevole di dimostrare qualcosa: che anche lei può “valere”, anche se non è Cè. Questo meccanismo la imprigiona per anni in una vita che sente non appartenerle, fino a quando, un giorno, qualcosa si spezza. È lì che inizia la vera ribellione: quella che la porta a inseguire una coccinella in un luogo apparentemente assurdo, dove finalmente si aprono spiragli verso un passato che nasconde un segreto più grande di lei. Una clinica, è qui che la porta una coccinella ed è anche qui che incontra Francesco. 

Francesco non giudica, non scappa, non pretende. Lui ascolta. E mostra a Vera che forse non è lei ad essere rotta, ma il modo in cui il mondo l’ha costretta a incastrarsi.

Accanto a loro, c’è anche Gin, l’amica che fa ridere quando sembra impossibile, quella che ci tiene a galla. Perché in questo romanzo l’amicizia è ancora una volta salvezza, e la follia non è una condanna, ma un’altra forma della vita.

Galiano scrive con la solita delicatezza tagliente. Le sue parole scivolano nell’anima e fanno rumore dove serve: dove abbiamo paura, dove ci sentiamo sbagliati, dove cerchiamo risposte. Con la sua scrittura poetica, ci porta dentro la mente di Vera, nel suo sentirsi sbagliata, nel continuo tentativo di essere all’altezza di un fratello perfetto e ormai mitizzato.

Quel posto che chiami casa è una lettura che accarezza e scuote. È un viaggio nei meandri dell’identità, nel rapporto con la perdita, nella lotta silenziosa contro le gabbie invisibili che ci costruiamo. L'autore ci ricorda che non c'è nulla di più rivoluzionario che essere autentici. E che la casa non è sempre un luogo, ma può essere anche uno sguardo, una voce che ci accetta, una mano che ci tiene.

Published:
Editors:
Cover Artists:
Genres:
Tags: