Petali di donna di Antonella Rizzo – SEGNALAZIONE

7 Aprile 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Petali di donna di Antonella Rizzo - SEGNALAZIONE

Carissimi Book Lovers, ecco un libro di poesie che ci farà emozionare "Petali di donna" di Alessandra Rizzo, edito dalla casa editrice PlaceBook Publishing - Scopriamo di più...

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Petali di donna
  • Autore: Alessandra Rizzo
  • Data di Pubblicazione: 11 Marzo 2020
  • Genere: Poesia
  • Casa Editrice: PlaceBook Publishing
  • Pagine: 80
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Sinossi

La donna vista da una donna. L’amore visto dal lato femminile, da una delle due parti del cielo.Questa silloge tocca tematiche importanti e lo fa con la delicatezza di cui Antonella Rizzo è rara interprete.La sua poetica è fuori dalle consuete e canoniche metriche, la sua poesia è l’espressione di una inconsueta bontà d’animo. Chi la conosce personalmente, non può non vedere il suo modus vivendi in quello che scrive. La prima volta che la incontrai era agitata, emozionata... dolcissima. Parlandomi del libro che avrebbe voluto far pubblicare mi disse:«Ecco, ho tutto qui dentro...»Dalla sua borsa uscirono una serie di pizzini con i suoi versi.Sorrisi.Una serie infinita di pezzi di carta coprirono la mia scrivania. Poi mi lesse qualche poesia, qualche frammento del suo essere.Oggi, ripensando a quell’incontro e scrivendo questa breve prefazione, mi accorgo del cammino fatto da Antonella. Un cammino faticoso, che l’ha portata ad affrontare temi importanti, presenti nella vita di ognuno di noi.Petali di donna è un libro da tenere sul comodino, per poterlo sfogliare e carpire giorno per giorno qualche goccia emozionale che tanto bene fa all’umanità. Fabio Pedrazzi

 

L'Autrice

Nasce a Roma, il 31 Maggio 1970, dopo gli studi artistici presso il 1° liceo di via Ripetta, decide di fare un anno all’Accademia di Belle Arti di fronte al liceo. Successivamente, però, sceglie di iscriversi all’Università in Scienze Umanistiche con lo specifico in Pedagogia con indirizzo Psico-pedagogico, laureandosi nel 2001, anno in cui, dopo la separazione, si trasferisce nella cittadina di Anzio, dove tutt’ora risiede.
Si è accostata alla scrittura all’età di 16 anni, scrivendo poesie già di stile ermetico, per un bisogno personale di fermare su carta le emozioni adolescenziali e poi, più avanti, per una esigenza interiore anche introspettiva di conoscenza verso se stessa. Questo la ha aiutata molto nell’affrontare con coraggio le varie vicissitudini della sua vita, una sorta di auto-terapia tramite la riflessione consapevole e utile (si spera) anche per il lettore in quanto il suo motto è: “scrivere per far riflettere”.
La critica scrive di lei: … poetessa di consolidata fattura e buona levatura che usa un linguaggio limpido, ermetico-simbolico, di una semplicità disarmante, non disgiunta però da una corposa forza descrittiva delle immagini e della sua vita interiore.

Ha ricevuto alcuni premi di riconoscimento per poesie inviate ai concorsi letterari.