Per non amarti di Alessia Litta – RECENSIONE


Carissimi Book Lovers, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di ALessia Litta "Per non amarti", una storia intensa e drammatica, in cui nulla è come sembra e dove ogni emozione ha il sapore della tempesta.
Scheda Tecnica
TITOLO: Per non amarti
AUTORE: Alessia Litta
GENERE: Contemporary Romance
PAGINE: 311
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 Giugno 2025
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Trama
Glenn Kernec è solo un ragazzo quando suo padre, autista di uno dei più importanti armatori bretoni, viene accusato dello stupro e della morte di una ragazza. Costretto a lasciare la Francia, ha solo un obiettivo, vendicarsi dell’uomo che ha distrutto la sua famiglia.
Sedici anni dopo, diventato lui stesso armatore e in possesso di un patrimonio immenso, torna in Bretagna con il nome di Glenn Redon. Pronto a dichiarare guerra ad André Lemarc, giura che gli porterà via tutto, compresa sua figlia.
Ariane si è sempre tenuta lontana dal mondo spietato e calcolatore degli armatori, ma quando suo padre viene ricattato, è costretta ad accettare le condizioni di Glenn Redon e sposarlo.
Isolata nel maniero in cui lui la porta a vivere, però, dove l’unica compagnia sono l’ululato del vento e il rombo dell’oceano, promette a se stessa che non gli si piegherà mai.
Ma Glenn è un uomo dalle mille facce, che utilizza allo stesso modo crudeltà e fascino per conquistare tutto quello che lo circonda. E Ariane capisce presto che resistergli sarà più difficile del previsto.

Glenn Kernec non è nato ricco. Non è nato potente. Ma è nato con una ferita che nessun tempo può rimarginare: l’ingiusta condanna del padre, accusato di un crimine orrendo e costretto alla fuga, ha segnato la sua infanzia e scolpito nel fuoco la sua determinazione. Glenn scompare dalla Francia da ragazzo e ritorna sedici anni dopo con un nuovo nome, un impero alle spalle e un piano preciso: distruggere l’uomo che gli ha tolto tutto. André Lemarc. E quale modo migliore se non colpire ciò che ha di più caro? Sua figlia.
Ariane Lemarc non è una protagonista da cliché. È forte, acuta, e ha imparato a proteggersi dal mondo a modo suo: con il distacco. Quando è costretta a sposare Glenn Redon, per salvare il padre da un ricatto che rischierebbe di travolgere tutto, entra consapevolmente nella tana del lupo. Ma ciò che troverà è ben oltre le sue aspettative: un uomo enigmatico, tormentato, che usa il controllo come scudo ma lascia trasparire bagliori di qualcosa di infinitamente più umano.
Il maniero isolato in cui Glenn la conduce è più che un semplice rifugio: è una trincea emotiva. Qui si gioca una partita psicologica fatta di sguardi, sfide, silenzi e desideri repressi. La tensione è palpabile, ma Alessia Litta la gestisce con maestria, alternando durezza e vulnerabilità in un equilibrio che tiene il lettore inchiodato a ogni pagina.
Per non amarti è un duello continuo tra luce e ombra, tra ciò che i personaggi vogliono e ciò che sono disposti a sacrificare. Glenn non è l'eroe classico, e nemmeno l’anti-eroe da romanticizzare senza riserve. È un uomo segnato, a tratti crudele, in altri incredibilmente fragile. Ariane è la sua controparte perfetta: non si arrende, non si lascia piegare, e nel farlo lo obbliga a guardarsi allo specchio.
Per non amarti è il tipo di storia che ti avvolge come una tempesta. Ti scuote, ti sfida, e poi ti lascia esausto ma grato per ogni emozione provata. Alessia Litta ci regala un romanzo intenso, viscerale, che parla di vendetta ma finisce per raccontare la più autentica delle redenzioni. Perché a volte, anche quando tutto nasce dall’odio, è l’amore che scrive l’ultima parola.
Un romanzo che scava a fondo nel cuore della vendetta e lo mette alla prova contro la forza indomabile dell’amore. E quando l’odio inizia a sgretolarsi, le crepe che si aprono rivelano emozioni brutali e meravigliose.
