In un lontano futuro gli uomini sono condannati a lottare per la sopravvivenza, all’interno di un continente ormai abbandonato a contrasti tra bande indipendenti, cani sciolti e gruppi rivali. Due diverse idee di civiltà convivono con lo stesso obiettivo, ovvero quello di prevalere l’una sull’altra: da una parte la Ribellione Collaterale, povera e dallo stile di vita rurale, dall’altra il Governo Generale, economicamente più forte e militarizzato. Lo sfondo è la natura stessa dell’essere umano, immutata e inconfondibile: mafia, mercato nero, giochi di potere, vizi e intrighi politici fanno da contorno ad una storia in cui le vite dei protagonisti si intrecceranno e ci accompagneranno in un mondo senza più norme ben definite, che però racchiude ancora i retaggi della complessa e buia società che l’ha preceduto, con i suoi limiti, pregiudizi e credenze popolari. Nel frattempo, la scoperta di uno strano segreto sembrerà rimescolare le carte in tavola… Azione e mistero faranno tutto il resto.
Perché ho scritto questo libro?
Ciò che mi ha portato a scrivere questo libro è il desiderio di rappresentare l’allegoria a tinte pulp di un futuro distopico, ambientato in un contesto parallelo in cui ogni protagonista fa le sue scelte, ciascuna con le sue motivazioni e inevitabili conseguenze. Ideare questa storia mi ha dato la possibilità di raccontare, attraverso il mio punto di vista, un’ambientazione in cui avventura e suspance si uniscono a rabbia, elementi crime e rivalità politiche.