La luce dell’alba di Liliana D’Angelo – RECENSIONE
Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Barbara ci parla del romanzo di Liliana D'Angelo "La luce dell'alba", in collaborazione con la casa editrice Words Edizioni.
Scheda Tecnica
- Titolo: La luce dell'alba
- Autore: Liliana D'Angelo
- Data di Pubblicazione: 7 Gennaio 2021
- Genere: Romanzo Storico
- Casa Editrice: Words Edizioni
- Pagine: 268
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Sinossi
L’anno è il 1943, l’Italia è impegnata nel secondo conflitto mondiale al fianco dei nazisti di Hitler. Il Duce Mussolini è un uomo da prendere ad esempio per molti. Per altri, solo la causa di fame e dolore. In questo contesto storico e sociale, tornano a incrociarsi le vite di Lavinia, Emma e Lorenzo: cresciuti insieme, separati da anni, ancora felici di potersi rivedere. |
Ma il loro incontro mette in crisi quel perfetto rapporto a tre, sconvolto nei suoi equilibri sino a quando non è più possibile tornare indietro. E nel caos delle loro esistenze si infila con prepotenza anche la guerra, ancora più dura e più cruenta. Perché non cambiano solo gli assetti personali, ma anche quelli sociali: chi ieri era amico oggi è un nemico crudele, che non risparmia dolore e morte. |
Il legame tra Lavinia, Emma e Lorenzo è metafora, in questo senso, della fragilità dei rapporti umani, ed è in perfetta sincronia con quella che è la situazione italiana all’epoca in cui vengono narrati i fatti. Tradimento e vendetta muovono i fili delle azioni dei protagonisti e la scena attorno a loro, scavando nella trama piccoli sentieri che, seppure diversi, conducono a un unico punto. |
Questa volta vi parlo di un romanzo storico ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale tra il 1943 e il 1945.
Ci troviamo tra la città di Roma, Firenze e le sue campagne ed i monti circostanti. I protagonisti sono tre ragazzi amici sin dalla scuola elementare ma che per ragioni economiche si sono divisi trasferendosi in città diverse. Emma se ne è andata a stare a Firenze con la famiglia; Lavinia resta a Roma mentre Lorenzo si sposta in campagna per curare l’azienda ereditata dal nonno. Si ritrovano assieme per l’occasione del matrimonio del fratello di Lavinia, ma la loro sintonia sembra svanita. Lavinia è cresciuta viziata, egoista e gelosa nel vedere gli altri felici. Emma è rimasta una persona onesta, amorevole, caritatevole e scopre di nutrire un forte sentimento per Lorenzo che si è fatto un uomo responsabile, dedito alla famiglia e con le idee per il futuro molto chiare. Purtroppo la guerra scompiglia le carte e il futuro dei tre ragazzi cambia, l’oppressione dei Nazisti e dei Fascisti li porta ad intraprendere strade pericolose chi con la Resistenza e chi con il Duce. La storia d’amore appena nata tra Emma e Lorenzo viene bruscamente interrotta per invidia ed inizia così il racconto visto dai tre protagonisti che narrano la loro vita da ciascun punto di vista, diventando un racconto a tre mani che ci presenta tre spaccati dell’Italia durante la guerra. Emma milita nella Resistenza tra Roma e Firenze, Lorenzo si aggrega alla Resistenza sui monti e Lavinia sfrutta la sua posizione privilegiata di aristocratica.
“Non bisogna avere fretta. Tempo al tempo. Per alcuni la strada è più lunga e tutta in salita, ma quando si arriva in cima è per sempre. Ricordalo, tutto ciò che conquistiamo attraverso il sacrificio e la sofferenza rimarrà così radicato in noi, che nessuno potrà mai privarcene.”
La scrittura dell’autrice è molto coinvolgente e realistica, riesci a creare le immagini descritte nella tua mente senza fatica. Tutti i personaggi sono ben curati, non solo i tre ragazzi principali ma anche tutti coloro che intervengono nella storia sia direttamente che indirettamente. Ciascun personaggio cresce e cambia carattere man mano che la storia avanza, portando alla luce i veri caratteri e mettendoli davanti a pericoli, anche mortali, pur di raggiungere i loro scopi. Per chi non ha vissuto la guerra è un racconto molto intenso per comprendere la paura ma anche il coraggio della gente che doveva solo sopravvivere. La cura nei particolari e nell’uso dei termini adeguati per l’epoca è meravigliosa. Un ottimo romanzo storico, peccato per il finale aperto e per i continui salti temporali tra realtà e passato, destabilizzano un pochino.
Libro consigliato.
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