Bulla di Kiara Maly – RECENSIONE

21 Gennaio 2020 0 Di Rosalba
Book Cover: Bulla di Kiara Maly - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la prima recensione della mia nuova contributors Elisa Lacher, il romanzo è "Bulla" di Kiara Maly, leggete il suo pensiero.

 

  • Titolo: Bulla
  • Autore: Kiara Maly
  • Data di Pubblicazione: 5 Dicembre 2019
  • Genere: Narrativa Contemporanea
  • Editore: KiarAmaly
  • Pagine: 227

 

Le maschere che indossiamo ci danno l’illusione di tenerci al riparo dal dolore, quando in realtà si limitano a rimandarlo.
Un prestigioso liceo della Capitale diventa teatro di un’umana commedia che assume man mano le sembianze di una tragedia. Chiara, la Regina, governa questo mondo fittizio dettandone le regole, coadiuvata da vallette obbedienti e spalleggiata da un Re ammirato dalla massa. Tra i sudditi, i borsisti occupano il gradino inferiore per considerazione e popolarità.
Juan, etichettato come ‘sfigato’, nella vita reale si trova ad affrontare ostacoli rispetto ai quali le offese ricevute dai compagni appaiono minuzie, e si destreggia per superarli tutti con coraggio e determinazione. Tranne uno: il suo punto debole, il suo chiodo fisso. Chiara.
Le strade di Juan e Chiara, che sono rimaste parallele per anni, sembrano destinate a incrociarsi di nuovo, nel luogo che conserva il dolce ricordo del loro primo bacio. Basterà un afflato di sincerità a riaccendere la scintilla? Sarà sufficiente promettersi un ballo alla festa di fine anno per concedere e meritare fiducia?
Amore e odio, amicizia e rancore, crescita e involuzione. L’esistenza di ognuno di noi è punteggiata di sorrisi e lacrime, di luci e ombre, di ascese e cadute. Ciò che conta non è raggiungere la destinazione finale, ma vivere fino in fondo ogni tappa del viaggio, credere nelle proprie capacità, aspirare a migliorarsi, perdonare e perdonarsi gli errori commessi. Con il sorriso di chi ci sta provando sulle labbra.

 

Ho scoperto Kiara, autrice emergente, per caso e ringrazio quel "caso" che mi ha portato a lei e al suo bellissimo romanzo. Sì perchè non posso fare altro che dargli il massimo del punteggio (5/5). E' un racconto ben scritto e strutturato, mai banale, che tratta una piaga sociale sempre esistita ma di cui solo negli ultimi anni si comincia a discutere per tentare di porvi un freno.
E' la storia di Chiara, una ragazza particolarmente sensibile ed emotiva che, a seguito di un lutto non ben elaborato, decide di cambiare radicalmente personalità e di diventare, almeno all'apparenza, ciò che non è: una bulla. Chiude tutti fuori dal suo mondo, barrica il suo cuore ergendovi attorno una fortezza inespugnabile e si circonda di persone false, superficiali e perfide attratte solo dalla sua popolarità e succubi della sua volontà, tanto che si farà chiamare "Regina". Non ha fatto bene i suoi conti però. Gli schemi perfetti di vita che si è creata vanno in frantumi non appena il blu dei suoi occhi si perde nuovamente in quelli verdi di Juan, amico d'infanzia e primo autentico amore, di origini italo-cubane, degradato e oggetto di scherno da ben cinque anni.

Ma ai sentimenti, si sa, non si può sfuggire e quel muro così ben fortificato in un batter di ciglia si sgrettola andando in frantumi. Ma il destino ai due giovani ha riservato diverse "sorprese" che solo la forza dell'amore potrà aiutarli a superare.
E' un romanzo che emoziona e rapisce l'animo fin dalle prime pagine, è un romanzo che va "vissuto" in ogni sua frase, in ogni sua parola. Kiara descrive molto bene entrambi i protagonisti non solo fisicamente, ma anche caratterialmente. Adotta una narrazione che personalmente mi piace molto: riserva ad entrambi la possibilità di esprimere i propri sentimenti, di mettere a nudo le proprie emozioni e le proprie aspettative nei confronti dell'altro e questo permette al lettore di amarli e comprenderli entrambi e a non saper bene scegliere per chi parteggiare. La storia, come ogni buon romanzo che si rispetti deve avere, è caratterizzata anche da diversi colpi di scena, di fronte ai quali ho provato forti emozioni (il mio difetto è che mi immedesimo forse fin troppo in ciò che leggo) e mi sono dovuta ripetere che si tratta solo di un racconto per superare il momento e andare avanti.
Odio ripetermi, ma in questo caso ne vale veramente la pena: questo romanzo va "vissuto".

 

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