Alessia nel vento di Maurizio Asquini – RECENSIONE

30 Giugno 2020 0 Di rosa78gervasi
Book Cover: Alessia nel vento di Maurizio Asquini - RECENSIONE

Carissimi Book Lovers, oggi la nostra Gabriella ci parla del romanzo di Maurizio Asquini "Alessia nel vento", edito dalla casa editrice Dialoghi - Leggete la sua recensione.

 

Scheda Tecnica

  • Titolo: Alessia nel vento
  • Autore: Maurizio Asquini
  • Data di Pubblicazione: 29 Febbraio 2020
  • Genere: Narrativa
  • Casa Editrice: Dialoghi Editore
  • Pagine: 208
  • Prezzo: € 15,00 Cartaceo
  • ACQUISTALO QUI: AMAZON

 

Sinossi

Emilio è un giovane affetto da una lieve sindrome di Down. Di cuore e gentile, cerca sempre di mostrare agli altri il lato migliore di sé. Al di là della faccia buffa e delle palpebre cadenti che lo caratterizzano, il ragazzo non esita a difendersi per i torti che, a causa della sua condizione, si trova a subire, e per questo spesso viene allontanato. Un giorno, però, incontra Alessia, dagli occhi color della polvere e l'aria misteriosa. Alessia è schiva e fin da subito si mette in mostra con Emilio per il suo temperamento irascibile. I due non sembrano andare d'accordo, finché un giorno la ragazza non bussa alla porta del giovane con una proposta.
Emilio, il protagonista di questo romanzo, è affetto da una forma leggera di sindrome di Down, ma lui sembra convinto di essere guarito da questa malattia che ha lasciato comunque sul suo volto i segni del suo passaggio.
È un ragazzo chiuso in se stesso, non riesce a relazionarsi con nessuno anzi è fermamente convinto di essere preso in giro dagli altri e di non essere visto di buon occhio da nessuno.
Risolve le situazioni spiacevoli con la violenza e ne fa un uso spropositato. Diciamo che la caratterizzazione di questo personaggio non mi è piaciuta per nulla. Ho avuto esperienza diretta con persone affette da questa sindrome, e sono tra le più dolci e socievoli che abbia mai avuto la fortuna di conoscere. Emilio è esattamente l'opposto e non sono riuscita a entrare in sintonia con lui.
Le prime ventotto pagine del libro sono state tutto un continuo Mamash e Paposh (mamma e papà) , ripetute non so quante volte e che mi distraeva dalla narrazione. Una narrazione già lenta e a tratti noiosa.
La svolta sarebbe dovuta arrivare con l'ingresso in scena di Alessia ma per le successive cento pagine così non è stato.
Mi sono ritrovata a leggere di colazioni, pranzi e cene che si susseguivano a ritmo serrato. Alessia avvolta nel suo mistero, riusciremo a capirla un po' solo alla fine.
Un finale che sinceramente mi ha stupito e non tanto in bene, ma almeno una botta di vita a queste 208 pagine ci stava.