La Tavola Degli Otto di Raffaella Iannece Bonora – RECENSIONE

22 Febbraio 2020 0 Di rosa78gervasi

Carissimi Book Lovers, ho partecipato al Review Party del libro di Raffaella Iannece Bonora "La Tavola delgi Otto", quindi vi parlerò di questa raccolta di piccoli racconti che mi hanno accompagnata in questi giorni - Leggete la mia recensione.

Scheda Tecnica

Titolo: La tavola degli otto
Autore: Raffaella Iannace Bonora
Data di Pubblicazione: 25 Settembre 2019
Genere: Raccolata di racconti
Editore: Scatole Parlanti

Sinossi

Intorno a un enorme tavolo di quercia, otto divinità si interrogano sul proprio ruolo al cospetto di un’umanità sempre più incapace di approcciarsi con il loro mondo.
Otto sono anche le storie narrate in questo libro: si parte da Yuki, una ragazza dal passato nebuloso e incapace di rilassarsi, passando per la sete di vendetta di Imogene, i turbamenti di Odelia – un’amish con dei dubbi esistenziali – e un incidente di percorso che costringe Bastian, un giovane ricco e viziato, a interrogarsi sull’importanza dei valori. Liza, una donna dalla vita quasi perfetta, si trova invece di fronte alla possibilità di esaudire il proprio desiderio più grande, mentre i problemi d’ansia stanno rendendo la vita di Luke un inferno. Infine, con Milo si esplorano i confini dell’universo e con le vicende di Sofia e Sergio facciamo un salto nella Milano degli anni Cinquanta.
Cosa lega tutte queste vicende? I loro destini sono appesi a un filo, e solo credere in un miracolo potrà aiutarli.

L'Autrice

Raffaella Iannece Bonora si occupa di giornalismo, teatro e arte. Attualmente ha all’attivo collaborazioni con diversi giornali, bookblog, mostre di pittura, studi universitari in cinema, arte, teatro e spettacolo. La Tavola degli Otto è la sua prima pubblicazione.

Finito un libro è come finire un viaggio, quello che poi ci rimane sono le sensazioni che hanno scaturito in noi ogni riga letta, ogni avvetura che i personaggi hanno affrontato. La tavola degli otto è un titolo con un significato che va a ricollegare le otto storie che ho letto. Attorno a questo tavolo di quercia si riuniscono otto divinità di culti antichi che parlano di noi mortali.

Le storie raccontate sono collegate alle feste della mitologia celtica: Yule, Imbolc, Oestara, Beltane, Lithà, Lughnasadh, Mabon e Samharin, ogni racconto viene introdotto da una frase molto significativa.

"Guarda verso il sole, ma non dare le spalle alla tempesta."

Penso che tutti ci siamo chiesti almeno una volta nella vita Chi siamo? E un'altra domanda "Esitono i miracoli?"

Siamo cresciuti con l'idea che esiste qualcuno più grande di noi a cui rivolgersi nelle difficoltà, e con un milione di domande che gli eventi della vita ci hanno costretto a porci.

Quando ho cominciato a leggere questi racconti, ognuno di loro mi ha subito incuriosita, ma ognuno finiva con lasciarmi mille domande a cui non potevo rispondere. Le risposte sono arrivate poi più avanti, quando le storie hanno continuato il loro corso, dandomi ognuna di loro un'emozione diversa. I personaggi sono diversi, ognuno porta un fardello, ognuno di loro affrontano la vita in modo diverso.

"La vita ha quattro sensi: amare, soffrire, lottare, vincere. Chi ama soffre, chi soffre lotta, chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto, vinci sempre."

Non entrerò nei dettagli per non fare spoiler, vi dico però che uno dei personaggi che ho amato tanto è stato quello di Odelia, la forza che ha avuto nel lasciare la sua famiglia per seguire il suo cuore, la volontà di affrontare tutto da sola per realizzare i suoi sogni, questo è veramente un esempio da prendere. Ma non solo lei, ogni storia ha un messaggio da darci, una lezione di vita che non va assolutamente persa, un libro che fa riflettere.

Quindi vi consiglio, non solo di leggere questi racconti, ma di viverli in ogni loro evoluzione. Ringrazio l'autrice per avermi coinvolta in questa avventura e di avermi donato il suo libro, ma soprattutto la ringrazio perchè le sue storie mi hanno arricchita interiormente, sono scritte meravigliosamente bene e ricollegate tra loro con grande maestria.

"Ed è per questo che esistiamo Noi. Chi siamo? Siamo gli Dei, le leggende, i miti, simao le domande senza risposta, le speranze, le stelle che vi fissano di rimando dall'alto del cielo, siamo lo scopo che vi spinge a studiare, perchè l'uomo esiste per questo, per interrogarsi, cercare e scoprire. Forse un giorno sarà tutto più chiaro, del resto i miracoli esistono."